Suso scalda i motori: il suo rientro è fondamentale

Nella partita di domenica contro il Pescara si è visto un Milan con poche idee e che non è riuscito quasi mai, se non nei minuti finali, a rendersi pericoloso dalle parti di Fiorillo. L’unico che è riuscito, qualche volta, a saltare l’uomo era il solito Gerard Deulofeu, ma veniva molto spesso raddoppiato o addirittura triplicato dai giocatori di Zeman, che, così facendo, non gli hanno mai consentito di esprimere a pieno tutte le sue qualità e di creare superiorità numerica. L’altro giocatore che poteva dare illuminare l’azione d’attacco rossonera era Lucas Ocampos, ma l’argentino non ha giocato una buona partita e non si è mai reso pericoloso.

Ma, fortunatamente per i rossoneri, Jesus Joaquìn Fernandez Saez de la Torre, meglio noto come Suso, ieri, è tornato ad allenarsi con la squadra dopo più di un mese d’assenza( l’ultima presenza risale alla partita del 4 marzo vinta contro il Chievo per 3 a 1). Il Milan ha tanto bisogno del suo numero 8, delle sue giocate e della sua imprevedibilità se vuole tenere ancora vive le speranze di Europa League. Il suo rientro, per il Diavolo che, tanto per ricordarlo, è già privo di un giocatore fondamentale come Jack Bonaventura, è molto importante, perché, affinché non si vedano più prestazioni come quella di Pescara, i rossoneri hanno bisogno come il pane delle sue giocate e, soprattutto, hanno bisogno che, su entrambe le fasce d’attacco ci siano giocatori dotati di buona tecnica, che non diano mai punti di riferimento e che siano capaci di avviare con rapidità l’azione di contropiede rossonera. Molti tifosi sperano di vederlo tra i titolari  già domenica contro il Palermo, anche se bisogna ricordare che lo spagnolo non gioca da più di un mese e, dopo il Palermo, i rossoneri se la vedranno nel derby contro l’Inter. Probabilmente l'ex Liverpool partirà dalla panchina contro i rosanero, in modo che possa riprendere un po’ di ritmo partita, e poi schierarlo tra i titolari nel derby. Insomma, la notizia del rientro dello spagnolo rende sicuramente più tranquillo Vincenzo Montella, che deve assolutamente centrare l'obiettivo Europa League.

Niccolò Bambini

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