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Dopo tanti, tanti anni, i tifosi del Milan hanno di nuovo un giocatore che li fa emozionare. Si tratta di Suso, che qualcuno, con un po' di coraggio paragona anche a Dejan Savicevic. Forse un po' esagerato, ma di certo lo spagnolo è sempre più l'uomo chiave della squadra. E pensare che un anno fa è stato scartato da Sinisa Mihajlovic e a inizio stagione non era neanche convinto di essere titolare. Adesso, invece, è senza troppi dubbi uno dei migliori esterni del campionato. Del resto, con lui in campo, il Milan cambia volto. Senza di lui: 4 punti in tre partite. Con lui: 4 gol in 70'.
Il gol di ieri, poi, è da cineteca. Punizione perfetta a superare la barriera da destra con il sinistro a giro che si infila sotto l'incrocio. A parti invertite si sarebbe parlato di gol alla David Beckham. Lo spagnolo ex Liverpool, adesso amato da tutti, però, prima era uno dei tanti "parametri zero di Adriano Galliani". All'aeroporto non c'era nessuno. E l'amministratore delegato un sassolino se lo toglie: "E dicono che gli osservatori li hanno gli altri..."
Intanto Suso si proietta subito al Derby di sabato. Dopo la partita, ha parlato da man of the match. Riconosce che è stato un incontro tutto sommato semplice, forse il più semplice dell'anno, e sa che sabato contro l'Inter sarà tutt'altra partita. Al Milan vanno bene due risultati su tre e il numero 8 si augura di essere ancora una volta protagonista, come all'andata quando ha realizzato due gol.
I numeri di Suso, intanto, sono sempre più da campione. 7 gol sono nella norma, ma a fare impressione sono i numeri di contorno: 61 dribbling, terzo in Serie A, 50 occasioni create, 100 cross. Vincenzo Montella, scrive La Gazzetta dello Sport, sa quanto sia importante Suso, ecco perché ne ha sentito particolarmente la mancanza nelle settimane di infortunio. Ora, però, lo coccola e lo prepara al meglio al Derby.
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