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Suso vale oro: fedelissimo di Montella e quasi sempre decisivo

Suso Lazio-Milan
Suso Fernández Sáez non segnava da novembre ma deve ancora saltare una partita. “Il tridente 'leggero'? Ha qualità. La strada per l'Europa è lunga”

Daniele Triolo

Il Milan che, pareggiando ieri sera all'Olimpico , è rimasto aggrappato al treno dell'Europa League, deve ringraziare il suo uomo decisivo, lo spagnolo Suso Fernández Sáez, il quale, sfruttando un recupero palla del positivo José Sosa, per 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola si è letteralmente inventato un gol dal nulla, regalando al Milan un punto d'oro in chiave europea.

Suso, fin qui, ha giocato 27 partite su 27 stagionali, non si è mai fermato: è partito una volta dalla panchina (Genoa-Milan 3-0, entrato al 70') ed in quattro circostanze è stato sostituito. Per il resto, un fedelissimo di Vincenzo Montella, per un motivo molto semplice: è capace, come ieri sera, di creare cose che spesso gli altri neanche immaginano. Nonostante in questo periodo sia stanco e piuttosto prevedibile, il tecnico rossonero non rinuncia mai all'ex Liverpool, a segno contro la Lazio per la sesta volta in campionato (7, invece, gli assist).

“Nel secondo tempo abbiamo fatto di tutto, facendo una grande gara – , come si può leggere oggi sulla 'rosea' -: la strada per l'Europa è ancora lunga, ci sono ancora molte partite, faremo di tutto per arrivarci. Speriamo di migliorare. Il tridente 'leggero'? Deulofeu e si muovono bene negli spazi, hanno fatto una gran partita. Penso che abbiamo grande qualità negli spazi, giochiamo bene, siamo giovani: credo che dobbiamo rivederlo”.

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