Il Mapei Stadium, finora, non ha mai portato fortuna al Milan, visto che, in 3 partite giocate in casa del Sassuolo, i rossoneri hanno subito 3 sconfitte.
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Tabù Mapei: Milan, ora o mai più
La prima di queste avvenne l’11 gennaio 2014. I rossoneri, dopo 20 minuti di gioco, erano già avanti di due reti( gol di Balotelli e Robinho), ma, alla fine del primo tempo, il risultato è di 3-2 per il Sassuolo( tripletta di Berardi). A 20 dalla fine Berardi trova il poker personale e chiude il match. A nulla serve la rete del 4-3 di Montolivo. Tra l’altro, questa sconfitta costò la panchina all’attuale allenatore bianconero Massimiliano Allegri.
La seconda di queste sconfitte avvenne il 16 maggio 2015 e vide ancora protagonista Domenico Berardi. I ragazzi di Di Francesco, dopo mezzora di gioco, erano avanti di due reti( doppietta del numero 25 neroverde). Il Milan riuscì a pareggiare grazie alle reti di Bonaventura e Alex, ma nel finale il giovane attaccante di proprietà degli emiliani trovò un altro gol, e consentì ai suoi di vincere per 3 a 2 e di battere i rossoneri anche a Reggio Emilia dopo averli battuti a San Siro.
La terza sconfitta dei rossoneri in casa del Sassuolo avvenne il 6 marzo dello scorso anno, ma questa volta i protagonisti furono Sansone e Duncan. Il Milan giocò molto bene i primi 20 minuti, ma poi cedettero di schianto. Ad aprire le danze fu il giocatore ghanese con un missile che finì all’incrocio dei pali, con Donnarumma impietrito. I rossoneri non reagirono bene e a 20 dalla fine subirono il raddoppio. Cross di Vrsaljko, velo di Defrel e gol dell’ex attaccante del Parma (anche se il gol non era valido perché viziato da un evidente fallo di Biondini su Bertolacci). Questa vittoria consentì alla squadra di Squinzi (tra l’altro noto tifoso del Milan) di tornare a sognare un posto in Europa.
Detto ciò, il Milan deve cercare di invertire questo trend decisamente poco invidiabile e deve cercare di portare a casa quantomeno un punto, viste anche le altre partite in programma in questo turno, perché subire un’altra sconfitta significa dire addio alla lotta per un posto nell’Europa minore.
Niccolò Bambini
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