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Tassotti: “Milan con il 3-5-2. Donnarumma? Ne nasce uno ogni trent’anni”

Giacomo Magnani

Mauro Tassotti, ex-giocatore e vice-allenatore rossonero, ha rilasciato un'ampia intervista nella quale ha parlato a lungo di Milan

Nel corso di una lunga intervista rilasciata ai colleghi de 'La Gazzetta dello Sport', Mauro Tassotti ha detto la sua sul Milan del futuro che si sta delineando: "Guardando le molte novità nel reparto arretrato mi viene naturale pensare a una virata sul 3-5-2 come sistema di base. Questo per non rinunciare a uno tra Bonucci, Musacchio e Romagnoli e per sfruttare la capacità di spinta dei laterali Conti e Rodriguez. Possibili esclusioni importanti in avanti? Sì, Suso e Bonaventura vengono da un’ottima stagione. Però Biglia e Kessie sono rinforzi importanti, giocheranno molto, penso. Calhanoglu, per dire, avrà le sue aspettative...Non sarà una gestione semplicissima. Io ripongo molta fiducia in André Silva, un giovane di qualità al quale occorre dare i giusti tempi di ambientamento. Lo considero un potenziale titolare al quale va affiancato, sempre nel 3-5-2, una punta già affermata che possa guidarlo. Aubameyang? Kalinic? Gente collaudata, appunto".

Inevitabile la domanda su quello che è stato il caso relativo a Gigio Donnarumma che ha tenuto banco in casa rossonera: "La parabola di Donnarumma dice che il Milan è attento ai giovani: ora va seguito Cutrone. Quanto a Donnarumma, di fenomeni così ne nasce uno ogni trent’anni. Ha vissuto una fase critica con la Under, ma il Milan è in ottime mani".

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