Intervenuto questa mattina a "Radio Anch'io Lo Sport" il presidente della FIGC Carlo Tavecchio è tornato a parlare dell'ingresso dei capitali cinesi nel calcio italiano: "Se la provenienza è lecita e l'interesse è trovare sbocchi in Europa, credo che la scelta del campionato italiano debba essere accettata tranquillamente. Il calcio italiano è in crescita in questo momento, non solo per gli investimenti ma anche per l'immagine che stiamo dando con l'utilizzo dei giovani".
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Tavecchio: “Capitali cinesi? Se sono leciti ben vengano”
La Serie A a 18 squadre: "Stiamo facendo vari incontri, ma pensare di dire in questo momento alle squadre del lato destro della classifica di Serie A di diminuire da 20 a 18 credo sia un'utopia. Bisogna operare sui campionati minori, finché ai professionisti di Serie A non entrerà in testa che la complementarietà con le altre due leghe può essere importante, il problema sarà arduo".
Giocare nelle feste: "Le feste comandate sono Natale, Capodanno e la Befana, in questi giorni secondo me non si dovrebbe giocare. Tutto il resto è disponibile, non vedo perché non si possa giocare il 26 o il 24, il tabù è quello per il giorno di Natale, se si intendono le feste natalizie per me va bene. Siamo in tempo per fare progetti futuri".
Iniziare il campionato a Ferragosto: "E' difficile, è un giorno sacro per gli italiani, sono tutti al mare, però in prossimità credo di sì. Voglio fare gli auguri di vero cuore a Perin. È stato un nostro portiere fin dall'inizio".
L'importanza delle milanesi: "Non ho mai detto che Inter e Milan servono al campionato di più di Roma e Napoli. Ho detto che si sente la mancanza delle milanesi, non si può mettere in bocca a me antagonismi tra squadre del nord e del sud. E pensate, e non l'ho mai detto, che Napoli è la città a cui sono più affezionato di tutte".
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