Giornata di vigilia, la solita, per Giacomo Bonaventura. Non perchè sia un veterano e di match così ne ha giocati tantissimi, ma perchè per l'ennesima volta dovrà farsi trovare pronto senza sapere esattamente dove vuole farlo giocare Vincenzo Montella. L'importante, in fondo, è giocare. Lui è consapevole di essere uno dei pochi capace di essere utilizzato praticamente ovunque. I tecnici adorano. In questo periodo, però, il Milan fatica a trovare una fisionomia precisa e Jack a trovare continuità. Colpa di due infortuni, che gli hanno fatto saltare sette partite. Un vero problema per lui che è abituato a stare nel cuore del gioco e a toccare molti palloni. Ha bisogno del campo.
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Torna Bonaventura, il tuttologo che sa come si fa al San Paolo
L'Aeroplanino è ormai passato al 3-4-2-1 e Jack può essere collocato in due ruoli divgersi. Qui sta il dubbio, scrive La Gazzetta dello Sport: trequartista con Suso o esterno sinistro di centrocampo? Come esterno Jack ha giocato contro l'AEK Atene, anzi, ancora più largo in un 3-5-2. Non andò benissimo. Però il suo posizionamento lì permetterebbe a Ricardo Rodriguez di giocare come terzo centrale di difesa, dirottando Alessio Romagnoli al centro e Leonardo Bonucci a destra. Novità assoluta, con obiettivo quello di ingabbiare Lorenzo Insigne. Ne sapremo di più dopo la rifinitura di oggi.
Bonaventura, comunque, giocherà sicuramente. Riparte dal San Paolo dopo l'infortunio. Il Milan contro il Napoli in trasferta sono ormai diversi anni che vede le streghe. Eppure Jack sembra trovarsi a proprio agio. Dopo l'Inter, i partenopei sono la squadra a cui ha segnato più gol, tra questi c'è anche il suo primo in Serie A, nel 2012. Nelle ultime sei stagioni a Napoli il Milan ha fatto solo due punti. Due stagioni fa, uno di questi è arrivato proprio grazie a un gol di Bonaventura.
Insomma, dal dopo Scudetto, a Napoli il Milan urla spesso di dolore e molto lo fa a causa dell'incapacità di fermare la qualità offensiva degli uomini di Maurizio Sarri. Proprio in questo, Jack dovrà essere bravo: distruggere e cucire. Magari lui preferirebbe non cambiare spesso sistema di gioco, ma è anche vero che da uno come lui si può costruire una squadra nei momenti di difficoltà. Inoltre, se giocasse sulla trequarti sarebbe in coppia con Suso, spagnolo che si trova a meraviglia con il marchigiano. Lo scorso anno sono stati i trascinatori. E anche se partisse largo, l'asse hanno dimostrato funzioni comunque.
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