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Tra closing e polemiche, Montella pensa solo all’Europa

Stefano Bressi

Nel caos del Milan tra l'attesa della caparra e le polemiche post-Juve, Montella è il punto di riferimento e si focalizza sul campo e sull'obiettivo Europa.

Era impensabile superare una sconfitta come quella maturata venerdì sera come se niente fosse, soprattutto per il modo in cui è arrivata. Nel mondo Milan, però, c'è un punto di riferimento che si chiama Vincenzo Montella. L'allenatore rossonero è l'unico che ha mantenuto sempre la lucidità e ha subito spostato nuovamente l'attenzione sul campo e sull'obiettivo da non fallire: il ritorno in Europa. La speranza è di raggiungere almeno il quinto posto, superando l'Atalanta e una tra Lazio e Inter, così da evitare i preliminari e l'annullamento della tournée in Cina, in fase d'organizzazione con la presenza di Franco Baresi.

Neanche per il grande Montella, però, è facile far dimenticare subito la serata di Torino. Le polemiche continuano e sembra che alcuni giocatori siano infastiditi dal fatto che siano stati definiti vandali per dei danni allo spogliatoio che non hanno prove, in attesa di immagini a circuito chiuso. Il Milan ha deciso di non commentare, anche perché concentrata su altri fronti: c'è attesa per le decisioni del giudice sportivo, che quasi certamente squalificherà Carlos Bacca per almeno tre partite, ma potrebbe sanzionare anche Mattia De Sciglio (capitano), Gianluigi Donnarumma e un adirato Adriano Galliani. Inoltre tiene sempre banco il closing, con l'attesa per la terza caparra da 100 milioni che dovrebbe arrivare tra oggi e domani, che porterà alla nuova proroga, con di conseguenza il ritorno alla gestione condivisa.

Sempre tema caldo è poi il rinnovo di Donnarumma, che ha messo in mostra il proprio valore con le super parate allo Stadium e il proprio attaccamento alla maglia con il bacio allo stemma. Sarebbe una beffa perderlo per i tifosi. Molto dipenderà proprio dal closing. Sarebbe assurdo che un acquirente che versa 300 milioni poi non riesca a concludere. Anche se i dubbi su come avverrà la cessione restano, con l'ipotesi addirittura di un'ulteriore proroga. A breve, comunque, i dubbi saranno sciolti.

Come detto in apertura, il punto di riferimento di tutti i milanisti al momento è Montella. L'uomo che pensa solo al campo, ciò che conta di più. Rimasto lucido, venerdì sera ha ricordato che la qualificazione all'Europa League passa anche e soprattutto dai punti con le piccole e dai piccoli punti, scrive "La Repubblica". Il calendario sorride al Diavolo, con sette delle prossime partite che saranno contro altrettante squadre tra le ultime otto in classifica (Genoa, Pescara, Palermo, Empoli, Crotone, Bologna e Cagliari). 21 punti potenziali, che lancerebbero il Milan a quota 71. Impensabile non possano bastare. Nelle ultime tre stagioni, la squadra che è arrivata quinta ha fatto: 65, 64 e 63 punti. Le altre tre gare saranno contro Inter, Atalanta e Roma. È probabilmente nel Derby del 15 aprile che ci si giocherà il quinto posto. Per il Milan parte un rush finale importante, ma per ora senza Suso e Bacca, due giocatori chiave.

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