Una settimana davvero molto particolare per il Milan che, dopo la sosta per le Nazionali, con tanti giocatori impegnati e non a Milanello, si appresta ad affrontare domani sera la capolista Napoli, in quel fortino chiamato San Paolo.
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Tra Nazionali e Napoli: la strana settimana del Milan
Presente come di consueto presso il Centro Sportivo di Carnago in occasione della conferenza alla vigilia di ogni gara, Vincenzo Montella, tecnico dei rossoneri, è stato molto chiaro, specificando come "per certi versi abbiamo lavorato di più a livello psicologico. Alcuni sono particolarmente felici, alcuni sono un po' delusi. Suso è molto motivato dopo l'esordio in Nazionale. Le motivazioni sono altissime però per una partita importante e bella da giocare come questa". Parole chiare, che descrivono in maniera inequivocabile il momento rossonero.
CHI E' GALVANIZZATO - Le gare con le Nazionali ha riconsegnato al tecnico campano alcuni giocatori con uno stato d'animo nettamente migliore rispetto a quello di due settimane fa. Su tutti il terzino sinistro Ricardo Rodriguez, considerato nella sua sua Svizzera alla stregua di un salvatore della patria dopo il rigore segnato e il gol avversario salvato sulla linea. Non solo, per l'ex Wolfsburg due gare di grande personalità, segno che i margini di miglioramento sono davvero notevoli. Prima presenza con la Spagna per l'altro rossonero che sta attraversando un ottimo momento cioè Jesus Suso, conscio che una sua ipotetica convocazione ai prossimi Mondiali non è più una chimera. In gol con la Colombia Cristian Zapata nonostante la sconfitta in amichevole contro la Corea del Sud, mentre rete e qualificazione ai Mondiali per Nikola Kalinic e la sua Croazia.
CHI E' DELUSO - Prestazioni in chiaroscuro per i giovani Manuel Locatelli e Patrick Cutrone con l'Under 21 italiana, mentre per Calhanoglu e André Silva, le partite giocate non sono state particolarmente esaltanti. Ma chi è più deluso lo si può inquadrare in chi in Russia non ci andrà proprio. E parliamo dell'ivoriano Franck Kessié, eliminato dal Marocco di Benatia ma anche degli azzurri Leonardo Bonucci e Gianluigi Donnarumma, ancora segnati da quell'apocalisse calcistica scatenata dalla doppia sfida tra Italia e Svezia, che ha visto prevalere in 180 minuti, i calciatori scandinavi.
E ORA IL NAPOLI - Ma ora è tempo di resettare e ripartire di slancio, senza guardare al passato. Il Milan ha bisogno dei suoi leader e contro il Napoli si aggrappa alla voglia di rivalsa di chi in settimana ha avuto soltanto delusione. La pagina deve essere voltata, e anche alla svelta: è questo, d'altronde, la caratteristiche di chi è veramente un campione. Lasciarsi alle spalle le sconfitte per tornare a vincere come un tempo. E, forse, quella del San Paolo, può essere l'occasione giusta. Quella, cioè, contro la squadra che gioca il miglior calcio d'Italia e che in casa sembra un rullo compressore. Milan, l'ostacolo è duro ma non impossibile....
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