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Milan, troppi gol subiti nell’ultima mezz’ora di gioco

Vincenzo Montella, tecnico del Milan, Getty Images
C'è un dato preoccupante per il Milan di Vincenzo Montella: i rossoneri prendono gol soprattutto nell'ultima mezz'ora di gioco. Ecco l'analisi

Redazione

di Massimo Iurino

C’è un dato statistico rilevante ed inequivocabile che emerge a due mesi dall’inizio della stagione calcistica: il Milan prende gol soprattutto nell’ultima mezz’ora di gioco. I rossoneri hanno fin qui subito ben 19 gol in 14 partite disputate: 3 nel girone di Europa League e addirittura 16 in Campionato. Sono numeri preoccupanti per una squadra che vuole (o forse sarebbe meglio dire “voleva”) ambire ad un piazzamento nell'Europa delle grandi, soprattutto se si considera il ritmo indiavolato di Napoli, Inter, Juventus, Lazio e Roma. Se è vero che il Milan difetta nel recuperare il risultato quando va in svantaggio, è altrettanto vero che più della metà dei gol vengono subiti dal minuto 61 in avanti. Calo di concentrazione? Calo fisico? Dubbi che Mister Montella potrà e dovrà risolvere se vuole ribaltare un avvio di stagione alquanto deludente. Ma entriamo più nel dettaglio dei numeri.

Le reti subite nella prima mezz’ora di gioco sono soltanto 3: Udinese (28°), Inter (ancora 28°) e Juventus (23°). Segno evidente che in genere non c’è un problema di approccio alle gare e che quindi la squadra entra in campo con le giuste motivazioni. Leggermente superiori sono i gol subiti nella seconda mezz’ora di gioco, 6 in tutto: Cagliari (56°), i quattro gol presi dalla Lazio (38°, 43°, 48° e 49°) ed Austria Vienna (47°). Qui a far riflettere è soprattutto il black-out occorso a Roma, dove, nel giro di 12 minuti, la porta è stata violata in 4 occasioni a cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa. Ma veniamo alla nota dolente: numeri e statistiche alla mano parlano chiaro, cioè 10 dei 19 gol subiti arrivano nell’ultimo terzo di gara, vale a dire nella fase decisiva delle partite. E’ accaduto con le due reti che hanno segnato l’inaspettata sconfitta di Marassi contro la Sampdoria (72° e 91°). La cosa si è ripetuta in Europa League contro lo Rijeka (84° e 90°), quando il Milan stava per buttare via una partita già vinta e che ha recuperato solo al 95°, per merito di Cutrone. Nell’uno-due subito, nel giro di 6 minuti, in casa dalla Roma le marcature sono state segnate ai minuti 72 e 77 e, anche in quell’occasione, hanno tagliato le gambe agli uomini di Montella, incapaci di reagire. L’Inter poi è stata brava e fortunata a condannare il Milan alla sconfitta, realizzando il 2-1 al 63° ed il definitivo 3-2 su rigore,regalato ingenuamente da Rodriguez,al 90°. Ininfluente invece è stato il gol di Birsa (Chievo) al 61°, in quanto la partita era già virtualmente nelle mani dei rossoneri, avanti 3-0. L’ultimo gol subito in ordine di tempo conferma la tendenza dei gol presi dopo il 60°, precisamente la rete subita al 63° da Gonzalo Higuain, nella sconfitta di sabato sera ad opera della Juventus.Occorre invertire questo trend negativo e fondamentali saranno una migliore tenuta fisica (a tale riguardo, Mario Innaurato pare essere il preparatore atletico prescelto) ed una maggiore attenzione a livello di concentrazione per tutti i 90 minuti di gara, qualunque sia l’avversario che si sta affrontando. Ne va del futuro di Montella e ne va del buon esito della stagione.

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