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La notizia era nell'aria, ma non c'erano certezze, adesso è ufficiale: Carlo Tavecchio non è più il Presidente della Federcalcio. L'ormai ex leader del calcio italiano ha rassegnato, pochi minuti fa, le dimissioni nel corso del consiglio federale iniziato alle 12:00. Con lui e su sua precisa richiesta si sono dimessi anche tutti i consiglieri federali per un azzeramento totale dei vertici della FIGC che, a questo punto, inaugurerà una nuova era. Tavecchio, che ha provato a resistere fino all'ultimo, ha dovuto cedere sotto le pressioni di svariate federazioni, che spingevano per il cambiamento. Decisiva, con ogni probabilità, la decisione presa in mattinata dalla Lega Nazionale Dilettanti di passare dalla parte di chi chiedeva la sfiducia. Per il calcio italiano è il giorno zero.
Intanto, filtrano le prime parole dette da Tavecchio nel corso della breve riunione: "Ambizioni e sciacallaggi politici hanno impedito di confrontarci sulle ragioni di questo risultato. Ho preso atto del cambiamento di atteggiamento di alcuni voi" avrebbe dichiarato l'ex numero uno del calcio italiano che ha poi usato anche altre parole, più concilianti: "Ho sbagliato, quindi vado a casa. Sono rammaricato. Chiedo scusa a tutti gli italiani”.
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