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Mancano ormai pochissimi giorni a Inter-Milan, stracittadina di Milano, che si disputerà domenica 15 ottobre alle ore 20:45 allo stadio 'Giuseppe Meazza' in San Siro. Una sfida alla quale il Milan si avvicina con tanto entusiasmo ed un pizzico di tensione: una vittoria nel derby rilancerebbe le ambizioni rossonere in ottica Champions League, e, pertanto, si configura come una partita da vincere a tutti i costi.
Vincenzo Montella, tecnico rossonero, sta studiando in questi giorni a Milanello le giuste soluzioni tattiche per far uscire la sua squadra dal periodo di crisi, di gioco e risultati, nel quale è piombata da un mese a questa parte. La novità più interessante in vista del derby di Milano dovrebbe essere una sorta di ritorno all'antico: si giocherà sempre con la difesa a tre, ma, in fase offensiva, , o trequartisti come dir si voglia, ed un solo attaccante centrale.
Questo per assicurare più copertura alla squadra e, al contempo, innalzare il tasso tecnico negli ultimi 30 metri, dove il Milan, nelle gare più recenti, ha faticato molto a costruire azioni da gol degne di tal nome. Montella, però, ha un dubbio su chi far giocare nel ruolo di esterno destro di centrocampo: se per il versante mancino, con la presenza di Ricardo Rodríguez, ci sono ben pochi dubbi, sarà interessante capire chi sarà prescelto tra Ignazio Abate, Davide Calabria e Fabio Borini per una maglia da titolare nel derby.
: l'ex Sunderland ha assicurato spinta, corsa, discreta qualità (due assist contro i croati in Europa League) ed anche copertura e, ad oggi, sembrerebbe favorito per mettere piede in campo al 'Meazza' dal 1'. Le candidature di Abate e Calabria, perfettamente recuperato, non vanno però sottolineate soprattutto alla luce di un importante fattore: l'Inter, sulla fascia sinistra, schiera il sempre pericoloso Ivan Perišić e, forse, impiegare un giocatore più prettamente difensivo quale il biondo laterale o il giovane prodotto della cantera potrebbe rivelarsi maggiormente redditizio.
Un utilizzo di Borini rischierebbe di sbilanciare troppo in avanti il Milan: due esterni come Borini e Rodríguez, più due fantasisti come Suso e Bonaventura, unitamente alla presenza di un punto di riferimento in attacco potrebbero, a gara in corso, quando la fatica si fa sentire, 'allungare' i rossoneri che, a quel punto, potrebbero andare in inferiorità numerica in caso di rapidi contropiedi degli avversari. Borini, Abate o Calabria: un dubbio che verrà sciolto, presumibilmente, soltanto a ridosso del big match di domenica sera.
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