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Vieri: “Milan? Non ha i top player per poter tornare in alto”

Salvatore Cantone

Bobo Vieri, ex attaccante di Juventus, Inter e Milan, ha parlato della stagione che sta per iniziare, soffermandosi inoltre sul caso di Gigio Donnarumma
02:50 min

Christian Vieri, ex attaccante di Juventus, Inter e Milan, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, in cui affronta vari temi legati alla Serie A e al prossimo campionato, oltre a soffermarsi su Gianluigi Donnarumma, portiere del Milan. Ecco le sue parole: "Che Serie A sarà? Ho il timore che il livello non potrà che rimanere invariato. La Juve la farà nuovamente da padrona e le altre inseguiranno. Certo, siamo solo a inizio luglio e c'è il margine per fare ottimi acquisti e provare a colmare il gap con i bianconeri: staremo a vedere ma, come dicevo, temo non ci saranno grandissime emozioni. La Champions? Ma quale maledizione? Sinceramente la vedo in maniera diversa. La Juve è una grande società e per arrivare due volte in tre anni in finale significa che sei una grande squadra. Poi, ci vuole anche un pizzico di fortuna e la Juve ha preso le due squadre più forti del momento. Credo che esserci arrivati sia già un ottimo risultato e un ottimo punto di partenza per migliorarsi ancora. L'Inter cinese pronta per la sfida? Lo sarà. Dovrà lavorare molto sul mercato e provare ad acquistare giocatori importanti e capaci di fare la differenza, ma di sicuro le basi, soprattutto economiche, sembrano essere solide e concrete. E questo è già un ottimo punto di partenza per guardare al futuro con fiducia. Forse non potrà fin da subito essere lì a contendere il primato, ma nel giro di breve credo potrà tornare ad essere l'Inter che tutti ricordiamo. In merito alla sponda Milan ho qualche dubbio in più. Hanno preso un buon centravanti, Andrè Silva, che mi piace, ma non vedo i top player indispensabili per arrivare e restare lassù. È chiaro che la società fa ciò che può e ciò che le finanze le permettono, per cui è necessario concedere loro il tempo di insediarsi, prendere coscienza e dimestichezza con un brand glorioso come quello del Milan, ma per vincere servono i campioni".

Su Donnarumma: "Donnarumma ha fatto la scelta giusta, ma ci ha messo troppo tempo a farla. A 18 anni, con tutta la carriera davanti, avrei sposato con maggiore rapidità la società che mi ha fatto esordire e che in questo momento ha bisogno di avere dei punti fermi. Lui erede di Buffon? Buffon è unico. Niente prima di lui. Se Donnarumma sarà il suo erede lo dovrà dimostrare nei prossimi vent'anni e non sarà semplice. Buffon tiene botta anche se inizia ad essere un mohicano con qualche pelo bianco sulla barbetta. Sarà per questo che ogni tanto si rade… (ride). Gigi è un amico. Un portiere fenomenale che continua a stupire e a meritare il grande rispetto che tutti abbiamo per lui".

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