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Voluntary agreement, il Milan: “Nessuna scure, ma dialogo con la UEFA”

Daniele Triolo

Il Milan ha espresso, attraverso il proprio sito ufficiale, un commento agli articoli di giornale usciti in mattinata sulla questione voluntary agreement
02:00 min

Questa mattina, su quasi tutti gli organi di stampa, sportivi e generalisti, è stata trattata la questione del '', il piano pluriennale di rientro spese presentato, lo scorso 9 novembre a Nyon, sede svizzera della UEFA, dall'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone. Nelle ultime ore, infatti, si era sparsa la voce di una possibile esclusione del club rossonero dalle coppe europee poiché il piano presentato non avrebbe convinto il 'panel' UEFA atto a decidere sul rispetto del fair play finanziario delle società di calcio: in realtà, le cose non starebbero propriamente così.

La UEFA, infatti, avrebbe richiesto al Milan della documentazione ulteriore prima di prendere una decisione, che dovrebbe arrivare, per giunta, non adesso, ma entro metà dicembre. Sul sito ufficiale del Milan, 'acmilan.com', la società ha commentato, all'interno del consueto articolo sull'Edicola Rossonera, la situazione con la seguente nota: “Il motivo per cui Marca sia passato direttamente all'extrema ratio, non ci è dato di sapere anche se fa parte del clima tutto mediatico, e non certo italiano, degli ultimi giorni. Ieri in ogni caso sul Milan non si è abbattuta nessuna scure, ma è proseguito il dialogo con l'Uefa per iniziativa della stessa istituzione europea che ha richiesto ulteriore documentazione. Una richiesta evidentemente fondata, cui il Milan ha fatto fronte con lo stesso impegno e la stessa intensità con cui aveva predisposto il piano per la richiesta di voluntary agreement. Per il resto, come noto, tutte le decisioni spettano all'Uefa e il Milan, rispettosamente, non solo lo sa ma lo aveva anche fatto trapelare al proprio ritorno da Nyon. Dopo l'incontro con l'Uefa, il Milan non aveva lasciato trasparire nessuna sensazione, positiva o negativa che potesse essere. Ma si era posto in attesa, ribadiamo rispettosa, delle valutazioni della commissione Uefa”.

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