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Secondo quanto riportato da 'Repubblica' l'ambizioso Milan di Yonghong Li non si fermerà alla roboante campagna acquisti 2017, bensì è pronto ad espandere il proprio brand su tutto il territorio asiatico. Questa, infatti, sarebbe la sfida dei 'Milan Village', ovvero delle vere e proprie cittadelle dello sport attraverso il quale il club di Via Aldo Rossi ha intenzione di legare il marchio Milan allo sviluppo del calcio in Cina.
Il progetto dei 'Milan Village' sarebbe già stato presentato ai potenziali, grandi investitori cinesi: al momento sarebbe al vaglio di due colossi immobiliari quali Evergrande e Country Garden. Ci sarà da battere la concorrenza del calcio tedesco, che parte in vantaggio in virtù dell'accordo, firmato nel 2016 dalla cancelliera Angela Merkel ed il Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, per la cooperazione sportiva tra Germania e Cina, ma il Milan cerca una rimonta tutt'altro che impossibile.
Il progetto è racchiuso in una brochure di 39 pagine dove si parte dai titoli vinti dal club, dall'esposizione delle strutture di Casa Milan, Museo Mondo Milan, il centro sportivo di Milanello e Milan Lab, fino al centro Vismara. La parte più corposa, però, è la mappa di quello che potrebbe essere un 'Milan Village', con area sportiva, una zona uffici, un parco tematico, un'area divertimenti ed un'area educazione.
Progetto grande ed ambizioso, che andrebbe di pari passo con l'obiettivo del Governo di Pechino di poter ospitare in Cina il Mondiale 2030. Per quell'anno, il Milan vorrebbe già avere, attive ed operative, le sue cittadelle.
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