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Zenga: “Montella? Alla Samp avevo perso quattro gare su dodici…”

Walter Zenga
Walter Zenga, ex allenatore di Sampdoria e Palermo, ha parlato del derby di ieri sera, soffermandosi in particolar modo sulla prestazione del Milan

Salvatore Cantone

Walter Zenga, ex tecnico di Sampdoria e Palermo, ha parlato cosi a Premium Sport del derby tra Milan e Inter: I meriti di Spalletti e le colpe di Montella? Il Milan ha cambiato, non si sa bene perché, praticamente tutta la squadra e mettere insieme tutti i nuovi non è facile, ci vuole del tempo e in più gioca l’Europa League. L’Inter gioca una sola gara in settimana, detto questo l’Inter nel derby ha avuto un portiere che ha parato nei momenti decisivi e un attaccante che ha fatto tre gol tirando in porta quattro volte. E quando il portiere e l’attaccante giocano così diventa difficile batterla. Troppo pochi tre centrali difensivi all’Inter? Considerando che non ci sono competizioni europee direi di no. Con una sola gara a settimana è inutile avere una rosa da 28 giocatori. Penso che senza le coppe nessun allenatore chieda una rosa ampia. Quanto dipende dall’allenatore la scarsa copertura difensiva del Milan? L’allenatore incide sempre, infatti i cambi di Montella hanno cambiato la faccia del Milan anche se ha indebolito la fase di costruzione di gioco. Ha tolto una copertura a Biglia perché doveva rimontare. Io pensavo che con i giocatori che aveva il 4-3-3 fosse il modulo più adeguato, ma è solo una mia riflessione, non voglio giudicare il lavoro di un mister che allena in Serie A. L’impressione è però che i tre difensori stanno faticando. Montella ha detto che ha visto dei miglioramenti? Non lo so, non ho seguito molto il Milan parte nel derby e contro la Sampdoria. A Genova ha giocato davvero male ma l’allenatore vede la squadra sempre, noi non consociamo le problematiche di tutti i giorni. Posso solo immaginare che sia difficile assemblare tutti questi giocatori nuovi. Spalletti allenatore giusto per l’Inter? Paradossalmente si è trovato nella situazione più facile perché l’anno scorso l’Inter è arrivata settima dopo un’annata senza acuti, quindi anche se dovesse arrivare sesto avrebbe fatto meglio. Non ha le coppe, ha potuto impostare la preparazione come ha voluto e allena una rosa ristretta: Spalletti è un grande allenatore e in più ha tutti questi vantaggi. Handanovic miglior portiere della Serie A? E’ il miglior portiere che possa avere l’Inter, ieri ha fatto due parate difficilissime in due momenti chiave del match. Io sulla panchina del Milan? Quando mi hanno mandato via dalla Sampdoria avevo perso 4 partite su 12…".

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