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Cinquantaquattro minuti e tanta delusione. Si può riassumere così il Mondiale di Lucas Biglia, uno dei cinque rossoneri impegnati nella competizione di Russia, insieme ad André Silva, Reina, Strinic e Zapata. Il centrocampista del Milan, infatti, è stato parecchio in ombra nel corso dell'esperienza dei sudamericani. Sampaoli l'ha lanciato titolare nella prima partita del girone, il pareggio (1-1) contro l'Islanda, per poi toglierlo al 9' della ripresa, preferendogli Banega. Da quel momento, l'ex Lazio non ha mai più rivisto il campo, restando in panchina nelle sfide contro Croazia, Nigeria e Francia. La gara di oggi ha segnato la fine del Mondiale dell'Argentina: Biglia, dunque, è il primo rossonero a fare rientro a casa.
Nonostante un centrocampo tutt'altro che indimenticabile, Biglia ha trovato poco spazio: per diversi motivi - molti dei quali legati alla pressione, allo spogliatoio e al clima di anarchia che si era formato attorno alla Selecciòn - Sampaoli gli ha preferito Banega o Mascherano. Gennaro Gattuso, dal canto suo, può sorridere: da domani, infatti, Biglia inizierà le vacanze, che dureranno sicuramente più tempo rispetto ai compagni che dal 7 luglio svolgeranno i test fisici a Milanello, dove il 9 è in programma il raduno. Pochi giorni dopo, però, Biglia potrà aggregarsi al gruppo.
L'obiettivo, personale e di squadra, è sicuramente migliorare l'annata scorsa. Dopo un avvio lento, l'ex Lazio ha pian piano preso in mano il centrocampo rossonero, facendosi conoscere da addetti ai lavori e tifosi. Più ordine che tecnica, più metronomo che genio: è il ritmo scandito dall'argentino ciò che serve al Milan, più che la fantasia - creata, invece, da giocatori come Suso, Bonaventura o Calhanoglu -. Tra qualche settimana, dunque, Gattuso spera di riavere un Biglia al 100%, con la delusione Mondiale passata e con l'obiettivo alla nuova stagione.
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