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Ignazio Abate, terzino del Milan, ha parlato ai microfoni del canale tematico rossonero, 'Milan TV', all'indomani della vittoria conquistata per 2-1 a 'San Siro' contro il Parma. Queste le dichiarazioni di Abate:
Sulle parole di lode di Paolo Maldini: “Mi fanno piacere le parole di Maldini. Abbiamo fatto il nostro dovere, ma la strada è ancora lunga. Questo è un gruppo che ha saputo ricompattarsi in situazioni di emergenza”.
Sul ruolo di centrale: “E’ la prima volta che ho giocato da centrale in carriera. E’ andata abbastanza bene. Non so se continuerò a farlo: vivo alla giornata e mi metto a disposizione del mister. Vedremo cosa mi riserverà il futuro. Adesso sono concentrato per proseguire nel migliore dei modi la stagione”.
Sempre sul nuovo ruolo: “A Roma è stato sempre più semplice in quanto giocavamo a cinque e quindi paradossalmente era più facile. A quattro non avevo mai difeso, ma ho compagni forti che mi hanno aiutato, come Cristián Zapata. La squadra è stata molto corta e compatta come linea difensiva e ciò ha facilitato un po' tutti".
Sulla reazione della squadra alla difficoltà: “Ieri lo abbiamo dimostrato. Non era una partita semplice, e siamo passati anche in svantaggio, ma la squadra ha reagito alla grande. Magari da questo punto di vista stiamo maturando, però è presto perchè siamo a dicembre. Ora bisogna cercare di rimanere attaccati al gruppo in inverno e poi giocarci la volata Champions in primavera. Dobbiamo fare di tutto per arrivare nelle prime quattro"
Sulla partita contro il Torino: “Difesa a tre o a quattro con il Torino? Deciderà il mister. A Roma si abbassavano molto tra le linee, invece ieri giocavano molto sulle ripartenze e dovevamo essere molto attenti sulle preventive. Fortunatamente io e Zapata siamo veloci e ci ha facilitato il compito su Gervinho".
Sulla gara di ieri: "Ora abbiamo un calendario più abbordabile nelle prossime partite, perchè partite facili non ce ne sono mai. Non devi perdere punti con le cosiddette medio-piccole. Non è facile, ma credo che stiamo maturando e crescendo come gruppo. Il calcio è fatto di episodi, abbiamo reagito al gol incassato con il primo tiro in porta subito. Ci sono tanti aspetti positivi, però la strada è lunghissima. Non ci dobbiamo specchiare, non dobbiamo perdere umiltà e compattezza. Se non le perdiamo, secondo me. possiamo fare strada".
Su Gennaro Gattuso: “Ogni squadra rispecchia il proprio allenatore. Il mister è molto lucido e sereno quando prepara le partite. E’ una squadra giovane che sta maturando in fretta”.
Su Leonardo: “Sapete tutti il rapporto che ho con Leo. Da allenatore è stato il primo a darmi fiducia in una grande società. Al di la di questo si vede che sta tornando il vecchio Milan: quest’anno è tornata gente di spessore, milanisti veri e quindi la strada è quella giusta. Si respira un'aria diversa. L'anno scorso non mi sentivo a mio agio al 100%".
Sui gol subiti: “Ogni gol va analizzato ma certamente non si può parlare di sfortuna: questo è un aspetto importante sul quale migliorare”.
Un saluto ai tifosi: “Ieri c’era una cornice di pubblico straordinaria. Spero saranno sempre di più da qua alla fine. Abbiamo bisogno di loro".
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