- Calciomercato
- Redazione
archivio2018
Ex giocatore di Milan e Roma ed ex compagno di Rino Gattuso ed Eusebio Di Francesco, Marco Amelia ha presentato oggi - con un'intervista alla Gazzetta dello Sport - la sfida di questa sera all'Olimpico: "Di Francesco aveva un'intelligenza assolutamente al di sopra della media. Era un professore, sempre con quell'occhialino....E lo era pure in campo. Aveva sempre le parole giuste: toni e modi positivi, non l'ho mai visto perdere la testa. Sempre equilibrato, anche nei festeggiamenti Si rispecchia molto nel Di Francesco allenatore. Gattuso era uno spettacolo, stimolante, trascinatore in campo e nello spogliatoio. Quei leader che servono in ogni squadra. Anche lui, molto intelligente: conosceva i suoi limiti e cosa doveva fare per migliorarsi. Pensarlo allenatore, però, francamente no. Credo abbia lavorato molto sugli eccessi caratteriali. E' bello vederlo all'opera, così limpido e meno impostato rispetto ai colleghi. Vive sempre le partite molto intensamente, come da giocatore. Ancora me lo ricordo. Un esempio? La vigilia della finale mondiale di Berlno. Potete immaginare la tensione. Ebbene, anche quella volta Pirlo era imperturbabile, pareva dovesse giocare in partitella e Rino nel vederlo così era arrabbiatissimo. Io invece più che altro provavo una grande invidia".
Sulla conferma di Gattuso: "La merita senz'altro. Ha trovato quell'identità di squadra che fino al suo arrivo non c'era. E poi confermarlo darebbe anche un segnale importante allo spogliatoio, perchè sarebbe ulteriormente legittimato.
Su Montella: "Mi spiace molto, è uno con ottime idee. Probabilmente non ha avuto il tempo necessario per dare quel'identità. E' dura con undici giocatori nuovi".
Su Di Francesco al Milan: "Ce l'avrei visto, perchè avrebbe il physique du role per il Milan. Comunque questa generazione di tecnici tra i 40 e i 50 anni è piena di talento. Oddo, per esempio, ha i numero per diventare un top tecnico in un club".
Sui punti di forza di Gattuso e Di Francesco: "Eusebio l'equilibrio nei momenti complicati, come le scorse settimane. Rino la fase difensiva: c'è del gran lavoro dietro i pochi gol presi".
Su Donnarumma: "Non so cosa succederà, ma socosa vorrei: vederlo al Milan fino a fine carriera".
Su chi tiferà stasera: "Ho sempre tifato Roma, ma sono molto diviso. Le posso dire però chi tiferò mercoledì in Coppa Italia tra Milan e Lazio. E' intuibile...".
TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:
SEGUICI SU: /// /// /// ///
© RIPRODUZIONE RISERVATA