'Tuttosport' ha ricordato come, fino a poche settimane fa, il proprietario e Presidente del Milan, Yonghong Li, avesse fatto filtrare continuamente l'indisponibilità ad aprire ad altri soggetti l'azionariato milanista.
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Apertura ad un nuovo socio: ecco perché Yonghong Li ha cambiato idea
Il quotidiano torinese ha anche sottolineato, però, come il debito di 303 milioni di euro più interessi contratto nei confronti del fondo di investimenti statunitense Elliott Management Corporation 14 mesi fa, nel momento dell'acquisizione del Milan da Fininvest, è ripartito tra , la Rossoneri Sport Investments Luxembourg, debitrice di 180 milioni di euro, e tra A.C. Milan SpA, debitore di 123 milioni di euro.
La parte che fa capo alla holding, però, perché banche ed istituti di credito non hanno mai dato fiducia a Yonghong Li, ritenuto poco affidabile: questo è stato il problema principale, fin qui, dell'intera questione societaria rossonera. Da qui, la decisione dell'imprenditore cinese di far entrare un nuovo socio che possa garantire liquidità ed una maggiore stabilità economica:
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