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La finale di Coppa Italia contro la Juventus è stata una delle partite più difficili per Gianluigi Donnarumma. Il portiere si è reso protagonista in negativo con due papere che hanno permesso ai bianconeri di vincere il trofeo con un largo scarto. Donnarumma si è dimostrato poco attento sul gol di Douglas Costa, tentando di bloccare un tiro reso ancora più insidioso dal campo bagnato quando avrebbe dovuto respingerlo, e ancora più colpevole sulla seconda rete di Benatia. Il portiere infatti si è lasciato sfuggire il pallone in modo decisamente insensato a pochi passi dal difensore della Juventus.
Ieri Donnarumma contro l'Atalanta si è fatto superare da Andrea Masiello e anche in questa occasione si è dimostrato non all'altezza delle aspettative. Il difensore nerazzurro colpisce con una discreta forza ma bisogna dire che il numero 99 rossonero per l'ennesima volta si trova in una posizione non corretta per coprire a dovere il suo palo e mancante quando si parla di uscire dai pali sui calci da fermo.
L'allenatore Gennaro Gattuso lo ha difeso nel post partita affermando che non si tratta di un suo errore ma le maggiori testate sportive non sono d'accordo con il tecnico rossonero. Donnarumma ottiene infatti un 5 in pagella sia dalla 'Gazzetta dello Sport' sia dal "Corriere dello Sport" ed entrambe concordano come si tratti dell'ennesima "autorete". La 'rosea' addirittura ritiene che "cambiare maglia gli farebbe bene" perché quella rossonera sta "diventando una camicia di forza". 'Tuttosport' regala al portiere mezzo voto in più ma comunque sottolinea che la sua opposizione al colpo di testa di Masiello sia comunque "rivedibile".
Gattuso ha confermato che Donnarumma in questo momento non è sereno e se aggiungiamo il fatto che i tifosi ne hanno rifiutato la maglia alla conclusione del match contro l'Atalanta è probabile che la situazione mentale vissuta dal giocatore si sia ulteriormente aggravata. Domenica ci sarà la partita decisiva contro la Fiorentina e il Milan non può permettersi di avere un portiere a mezzo servizio non solo nel prossimo incontro ma anche l'anno prossimo.
Il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli ha aperto ad una sua cessione in estate "se arriverà un'offerta congrua". Vendere il giovane portiere porterebbe una cifra importante da investire sul mercato (la valutazione è di 50 milioni) ma la sensazione è che vederlo partirebbe significherebbe aver perso un'occasione. Una migliore gestione di Donnarumma dal punto di vista mediatico, in particolare quando si parlava di lui come l'erede di Gianluigi Buffon o di un pezzo pregiato sul mercato, avrebbe sicuramente giovato a tutti.
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