Auro Palomba, CEO di Community Group e responsabile della comunicazione di Sino Europe Sports, ha parlato ai microfoni di Radio Rossonera in merito alle recenti questioni societarie del club di Via Aldo Rossi: "Io non conosco le cose per fonti dirette ma qualche ricostruzione me la sono fatta. Diciamo che sta succedendo quello che è stato scritto sui giornali: c’è stato un problema con il pagamento di una retta d’interessi da parte di Yonghong Li ad Elliot; si è rotto un covenant e di fatto Elliot gli ha proposto o di finanziare lui questi soldi con un interesse discreto oppure di avere il diritto di discutere la proprietà del Milan”
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Auro Palomba: “Tifosi, tranquilli. Con Elliott il Milan non rischia”
Su cosa potrebbe rischiare il Milan in caso di passaggio ad Elliot: “Il Milan non rischierebbe nulla, avrebbe semplicemente un altro proprietario. Inoltre non penso avrebbe l’intenzione di cedere i giocatori perché non sarebbe una strategia lungimirante”.
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Su quali potrebbero essere le intenzioni di Elliot: “Questo non lo so. Elliot è un fondo attivista ma non credo comunque che abbia nel suo dna la gestione di una squadra di calcio”.
Sulla serenità manifestata di recente da Yonghong Li: “Non lo vedo da un anno quindi non saprei giudicare anche se in effetti mi è sempre sembrato molto sereno. Quello che penso è che quelle “strette” non si sono mai allargate: dalla Cina non è stato più possibile fare uscire altri soldi e dunque anche Haixia e Huarong non l’hanno potuto aiutare. Mai come in questi giorni la situazione è complessa anche se altre volte lo era eppure Li riuscì a tirar fuori il classico coniglio dal cilindro.”.
Sulla presenza di Lu Bo nel CdA del Milan: “Una volta che il governo cinese comanda di non investire nel calcio c’è poco da fare, al suo posto potrebbe esserci anche Napoleone e non cambierebbe nulla. Ad ogni modo è la stessa storia che è accaduta con Thohir ad esempio; bisogna che la gente capisca che non è più il tempo delle grandi famiglie che posseggono le squadre di calcio, le somme di denaro del calcio odierno (basti pensare a quelle spese per Neymar) sono enormi”.
Sulla possibilità che Elliot avrebbe già identificato un possibile acquirente: “Non credo sia così, che io sappia non ci sono acquirenti pronti”.
Sulle voci circolate oggi riguardo il possibile interessamento di Usmanov: “Magari mi sbaglio ma non penso, siamo nel tipico momento in cui si può dire tutto”.
Su quale potrebbe essere il futuro di Mirabelli e Fassone in caso di cambio di proprietà: “Sarà Elliot eventualmente a decidere, d’altronde hanno avuto un anno di tempo per valutare il loro lavoro. In ogni caso, a me pare che il loro lavoro l’abbiano svolto bene”.
Sulle possibilità che vada in porto positivamente la questione rifinanziamento: “Dipende da chi lo farà. Per il Milan si tratta semplicemente di capire se i soldi li metterà Elliot o no”.
Sulla preoccupazione dei tifosi rossoneri: “Una situazione simile un minimo di apprensione la dà sempre ma Elliot in caso non avrà alcun interesse a smantellare la squadra. I tifosi non devono preoccuparsi anche se certamente sarebbe stato meglio se Li avesse completato l’operazione così come era partita”.
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