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Walter Bianchi, ex calciatore rossonero, è intervenuto ai microfoni di MilanNews, sulle frequenze di RMC Sport. Bianchi ha parlato del momento del Milan, ma soprattutto dell'approccio di Gattuso. Ecco le sue parole sul tecnico rossonero: "Gattuso, a livello di amore per la maglia, ha già portato tanto. A differenza di Montella che si è trovato una squadra non costruita da lui perdendosi nel corso delle settimane. La formazione è stata assemblata con entusiasmo e va dato atto alla società, ma una squadra va costruita in continuo contatto con il tecnico".
C'è anche fiducia per il match di questa sera contro il Ludogorets. Ecco le parole di Bianchi riguardo agli impegni europei del Milan: "Dando un occhio alla formazione che vuole mettere Gattuso, sono certo che il Milan non sbaglierà l’approccio. Sono fiducioso. Sono d’accordo con il tecnico. La squadra trova continuità usando lo stesso nucleo e il Milan ha la storia in Europa, non si può permettere di far figure per pensare alla Sampdoria. Parliamo di un club che ha fondato la propria storia fuori dall’Italia, quindi bisogna sempre presentare al miglior undici. Una volta le formazioni erano sempre uguali, ora il turn-over sta un po’ prendendo piede. Ma capisco che giocare ogni tre giorni non deve essere facile".
Qualche parola anche per quanto riguarda due giovani del vivaio rossonero. Ecco il suo pensiero sul momento di Davide Calabria: "Giocare con continuità aiuta, sulle fasce bisogna pedalare e stare fuori ti fa perdere il momento. Davide, negli anni precedenti, ha sempre subito troppo infortuni e per un esterno non può funzionare. La continuità è cruciale. Ora aveva trovato il passo e non ci voleva quell’espulsione, ma sono certo tornerà alla grande. È giovane, un prodotto del Milan e spingerei alla sua continua crescita. Così come si sta facendo con Cutrone, che conosco dai tempi dell’under 15".
Non mancano i complimenti a Patrick Cutrone: "È un ragazzo estremamente positivo. Quando si costruisce una squadra, non va solo guardato al lato tecnico ma anche quello umano e caratteriale. Tutti vorrebbero un Cutrone in panca, ma troppe volte si preferisce magari un nome straniero. Bisogna puntare su Patrick, adesso che non possiamo più puntare i campioni è giusto proseguire su questa squadra. E non dimentico nemmeno Locatelli, gente che respira Milan fin dall’infanzia. Non possono non dare tutto loro stessi quando vestono la maglia".
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