14 luglio 2017. Una data particolare, che tanti tifosi rossoneri porteranno nel cuore. Da tempo, infatti, non si vedeva un entusiasmo così. Si pensi ad una giornata in cui non si pranza e ad una cena in cui è previsto il giro pizza, in cui si può realizzare una vera e propria abbuffata. Ecco, erano diverse estati che il Milan non pranzava, e di colpo, una cena sostanziosa. Prima Bonucci (verso l'ora di pranzo), poi Biglia (in serata): un doppio sbarco, in meno di dodici ore, a Milano, che faceva sognare i tifosi. Eppure, l'inizio di stagione di Lucas Biglia non aveva sin qui entusiasmato: lento, poco geniale e qualche volta acciaccato da alcuni problemi fisici.
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Biglia, l’incubo è finito: il 2018 per prendersi il Milan
Le ultime partite, però, hanno mostrato una crescita costante: i miglioramenti di Calhanoglu, la conferma di Bonucci, il ritrovamento di Kessié e una generale evoluzione del Milan firmato Gattuso. Tra questi ecco anche l'ex laziale. Non una partita strepitosa, quella contro il Crotone, ma ordinata e precisa, con alcuni lampi, come il tiro mancino dal limite dell'area che sullo scadere di primo tempo ha portato il Milan ad un passo dal vantaggio.
La conferma arriva dai numeri, che registrano un doppio miglioramento: da un lato quello fisico, rappresentato dai chilometri percorsi (oltre 12, nessuno ha fatto meglio nella sfida di San Siro), e dalla velocità media di corsa (7,5 km/h, meglio di lui solo Cutrone, Locatelli e Kessié). Dall'altro lato, i miglioramenti tecnici, in un ruolo decisivo e delicato da cui Gattuso si aspetta molto. Primo per contrasti, passaggi, duelli vinti e tocchi di palla: il calcio non è una scienza esatta, ma questi numeri rispecchiano al meglio la buona gara di Biglia, destinato ora solo a crescere e migliorare per prendersi, definitivamente, le chiavi del centrocampo e il Mondiale con l'Argentina. Nella speranza che i tifosi possano presto gustarsi una buona cena anche in campo.
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