Intervistato questa mattina da "La Gazzetta dello Sport" l'ex rossonero Kevin Prince Boateng ha raccontato la sua nuova vita con la maglia del Sassuolo: "Il progetto Sassuolo va molto oltre la salvezza. Visto le prime tre partite? Ecco, quello è il nostro target. Puntiamo in alto, dove forse nessuno ci vede… Contro la Juve è già speciale, se poi ti giochi il primo posto è il massimo. Per fare punti devi essere perfetto e sperare che loro non lo siano. Ma siamo una squadra di giovani che hanno la possibilità di affrontare i giocatori più forti del mondo in uno degli stadi più importanti d’Europa: cosa vuoi di più?".
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Boateng si racconta: “Da giovane ho sbagliato tanto, non ero serio”
Il suo stato di salute attuale: "Con l’esperienza capisci di cosa ha bisogno esattamente il tuo corpo. A 31 anni mi sento benissimo e riesco ad aiutare la squadra anche lì davanti, anche se questo significa correre di più. La famiglia è importante. Ma io sono tranquillo con me stesso, non mi metto più tanta pressione come prima. Quando perdo mi arrabbio ancora, ma oggi, a differenza del passato, quando non parlavo con nessuno per tre giorni, riesco a capire il come e il perché della sconfitta".
Rimpianti: "So che ho sbagliato tanto da giovane perché non ero serio e non avevo la gente giusta intorno, a differenza di oggi. Comunque sì, già ora guardando indietro sento che sarei potuto arrivare molto più in alto, nonostante la mia buona carriera".
Domani, anche se solo per un'amichevole, tornerà in campo il Milan,
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