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Neanche ieri il Bologna è riuscito nell'impresa di battere una grande: con i gol di Hakan Çalhanoğlu e Giacomo Bonaventura. Per il Bologna è andato in rete, di testa, il difensore Sebastian De Maio ma questo non ha impedito ai rossoblu di incassare la sconfitta numero 18 di questo campionato.
Roberto Donadoni, tecnico della compagine felsinea ed ex giocatore del Milan, ha però masticato molto amaro, al termine del match, per la rete annullata, con l'ausilio del V.A.R., a Riccardo Orsolini dall'arbitro Piero Giacomelli. Se convalidata, infatti, avrebbe dato il momentaneo pareggio ai rossoblu. E chissà, a quel punto, come sarebbe andata a finire la partita. “ – ha sottolineato Donadoni, le cui parole sono state riportate dai quotidiani sportivi in edicola questa mattina -, Rodrigo Palacio la prende con la mano ma era ad un metro e mezzo di distanza. Si sbaglia, non è un problema. Ma mi piacerebbe che ammettessero l'errore. Spesso sono penalizzati i più deboli. , trovo veramente assurdo questo tipo di valutazioni”.
Sull'andamento del match, Donadoni ha detto: “Ho messo Cheick Keita e non Federico Di Francesco perché volevo sfruttare i suoi cross. Ma mi sarei aspettato un po' di più da chi è subentrato. Orsolini? Direi bene, può essere ancora più intraprendente e decisivo, avere più fame e prendere spunto da Patrick Cutrone per la cattiveria”.
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