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Tredici anni a Bologna e solamente due al Milan, ma chi meglio di Cristian Zaccardo non poteva dire la sua sulla sfida tra Gattuso e Inzaghi questa sera al Dall'Ara. Con entrambi è stato campione del Mondo nel 2006 a Berlino e da Pippo è stato anche allenato ai tempi in cui ha vestito la maglia rossonera.
Sul match: "Sarà la partita della paura. Entrambe le squadre devono dare una risposta visti i recenti risultati. Inzaghi è in difficoltà e se non dovesse vincere le cose si metterebbero davvero male. Gattuso ha meno da perdere per via della classifica, ma ad Atene non è stato il solito Milan sebbene non meritasse di uscire".
Su Gattuso e Inzgahi: "Li conosco bene. Rino ha in mano la squadra, lo spogliatoio è con lui. Forse questo non succede a Bologna. Il clima è cupo e triste. Ci si aspettava un cambiamento con Saputo che non c'è stato. Il Milan da qui a Natale ha un buon calendario e dovrà sfruttarlo al meglio".
Su Leonardo: "Abbiamo fatto il corso insieme. E' molto preparato. Le critiche all'arbitraggio ad Atene? Le ha esperienza e sa quando e cosa deve dire. E' giusto che abbia parlato la società e non Gattuso".
Su Higuain: "Non sono i gol i suoi problemi. Ci si aspettava molto di più sul carattere e il carisma, che invece in parte sta mancando. Dovrebbe essere un trascinatore in campo, con la grinta di Cutrone e quella che Gattuso aveva in campo".
Sul quarto posto: "Il Milan lo conquisterà solo se troverà continuità di risultati. Con alti e bassi arriverà quinto o sesto, ma deve sfruttare i punti persi per strada dalle romane".
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