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Bonaventura al top grazie al Milan, che ringrazia

Giacomo Bonaventura Milan
Bonaventura si sente nel momento migliore della sua carriera. Ed effettivamente i dati sono dalla sua parte: gol e assist da top player.

Redazione

(di Valerio Paini) Nella , l'allenatore rossonero Gennaro Gattuso si è fatto accompagnare, per presentare il match, da uno dei suoi fidi scudieri da quando è approdato sulla panchina del Milan, quel Giacomo Bonaventura che, con lui in panchina, ha ancor di più alzato il livello delle sue prestazioni.

A confermarlo è lo stesso giocatore marchigiano che, parlando anche del momento del Milan, ha dichiarato: “Da quando è arrivato, il mister ha portato grande entusiasmo, ricreando uno spirito bello. Probabilmente sì, siamo una delle squadre più forti degli ultimi anni, quando la qualità intorno si alza, le prestazioni crescono”, e ancora: “Uno dei momenti in cui mi sto esprimendo al massimo, grazie al mister ed ai compagni. Sono contento e sto bene, questo modo di giocare mi diverte quindi voglio andare avanti così, cercare sempre di migliorare perché penso che sia io sia la squadra possiamo fare meglio”.

A riprova delle sue parole però non ci sono solo i tanti anni di militanza in rossonero e le prestazioni da leader che dimostra ogni partita sostenendo ogni reparto, dal sostegno alla manovra difensiva per un'uscita pulita del pallone a quella offensiva inserendosi per riempire l'area, infatti a supportare il suo discorso gli vengono in aiuto i numeri che ha raccolto in questo ultimo anno. Con Gattuso in panchina infatti, la mezzala rossonera ha disputato, l'anno scorso, 24 partite in Serie A realizzando 3 assist e 8 gol, ai quali vanno aggiunti i 2 gol realizzati in questo primo scorcio di stagione.

Numeri da vero top player della categoria che dimostrano come sia uno dei giocatori più maturi nel suo ruolo, capace di abbinare, con continuità e professionalità, uno stile di gioco ricco e creativo a giocate di sostanza e concretezza, tutto questo con l'aggiunta di parecchi gol. Per il Milan è un giocatore insostituibile, ma è lui il primo a non volersi privare dei colori rossoneri e a volerli riportare ai vecchi e vittoriosi fasti alzando ancor di più l'asticella delle sue prestazioni. 

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