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Bonucci: “Buffon il migliore, Donnarumma può diventarlo. Felice di essere il capitano del Milan”

Donato Bulfon

Intervistato da Premium Sport, ecco le parole del capitano del Milan, Leonardo Bonucci sul momento dei rossoneri e altri argomenti d'attualità

Leonardo Bonucci, capitano del Milan, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Premium Sport: "I fatti di Madrid? Se fossi stato lì, non so se sarei stato capace di frenare i miei istinti. Posso dire che Buffon è il più grande portiere della storia del calcio".

Sul momento del Milan: "E' cresciuto e sta ancora crescendo. Nei primi mesi abbiamo avuto problemi, ma ora piano piano gattoniamo. Il primo periodo è stato duro, non capivamo dove erano gli sbagli e per questo non miglioravamo. Poi siamo cresciuti e abbiamo speso molte energie nella rincorsa".

Sul girone di ritorno rossonero: "Speravo nella rimonta. Vuol dire che siamo diventati più squadra per faro il definitivo salto di qualità. Siamo migliorati in difesa, ma io parlo di fase difensiva, non solo dei 4 dietro. Quando un attaccante è a 20 metri da noi difensori, si riduce lo spazio per gli altri e agevola il nostro compito. Tutto questo è merito di mister Gattuso che ci ha inculcato questo modo di difendere e di cercare trame di gioco che ci hanno permesso di essere terzi nel girone di ritorno".

Sull'essere capitano: "Mi sono messo a disposizione e spero di farlo al meglio. Ho sempre cercato di essere me stesso. Ho fatto cose buone ed altre meno buone, ma sono felice di aver portato esperienza ad un gruppo molto giovane. Sono molto contento di essere il capitano del Milan".

Su Donnarumma: "Il punto di ieri era importante, per questo ho esultato alla parata di Gigio come se avesse segnato un gol, ha avuto la stessa valenza. Prima sono stato fortunato ad avere Buffon, che è stato il migliore della storia del calcio, ora c'è Donnarumma che può diventarlo. Gigio deve restare così, leggero, senza sentire le pressioni. In questo modo può crescere davvero. La rovesciata di Ronaldo e la parata di Gigio, due grandi gesti tecnici".

Sul Torino: "Dopo un periodo difficile, si sono ripresi alla grande, giocano bene e servirà attenzione. Ma dobbiamo vincere per forza".

Sulle italiane in Europa: "Sono felice per la Roma e dispiaciuto per la Juventus, dato che fare 3 gol al Bernabeu non è una cosa che accade spesso. L'episodio finale non macchia una grande prestazione di tutti. Se ho pensato, ‘meno male che non sono lì’ quando ha fischiato il rigore? Sì, l’ho pensato perché forse non avrei saputo tenere a freno i miei istinti”.

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