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Gianluigi Buffon e Leonardo Bonucci ma il legame che li lega è più forte della rivalità.
I due hanno condiviso 7 anni alla Juventus e come sottolinea l'edizione odierna della 'Gazzetta dello Sport' il portiere è stato fondamentale nella crescita del difensore. Bonucci è arrivato in bianconero a 23 anni ed è riuscito a limare il suo carattere impulsivo ed esuberante soprattutto grazie a Buffon, che gli ha letteralmente fatto da mentore se non da fratello maggiore.
"Tra noi c’era un legame molto forte — ha raccontato il portiere nella sua prima intervista dopo l'addio del compagno —; è cresciuto tanto in questi 7 anni, come calciatore e per temperamento. A Leo voglio bene come a un fratello, perché anche nei suoi eccessi mi piace tanto. Ha valori sani e, messo in un certo contesto, è un punto di forza". I due hanno anche condiviso molti anni con la maglia della Nazionale insieme ai compagni Chiellini e Barzagli.
Bonucci ha quindi grande stima di Buffon e lo ha difeso nella tempesta mediatica successiva alla partita tra Juventus e Real Madrid in Champions League. "Quando l’arbitro ha fischiato ho pensato “meno male che non sono lì” perché forse non avrei saputo tenere a freno i miei istinti", ha detto il capitano del Milan. Domani i due amici si incontreranno sul campo dell'Olimpico, entrambi con la fascia di capitano al braccio.
Per Bonucci vincere la Coppa Italia significherebbe alzare il primo trofeo con la nuova maglia mentre Buffon per vorrebbe dire alzare il penultimo trofeo prima dell'addio alla Juventus.
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