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Bonucci, una rivincita soltanto a metà

Leonardo Bonucci in Milan-Arsenal, @acmilan
Leonardo Bonucci, autore del gol rossonero allo 'Stadium', protagonista di Juventus-Milan: peccato che la squadra meneghina esca ancora sconfitta

Daniele Triolo

Il Milan, ieri sera, ha incassato la sua settima sconfitta su sette gare disputate allo 'Stadium' di Torino contro la Juventus, per i ragazzi di Gennaro Gattuso. I rossoneri sono caduti sotto i colpi di Paulo Dybala, Juan Cuadrado e Sami Khedira, solisti di una Juventus che, per lunghi tratti del match, ha sofferto un Milan andato in gol, al 28', proprio grazie al suo uomo più atteso, l'ex di turno Leonardo Bonucci.

Questa mattina hanno promosso a pieni voti la prestazione del capitano rossonero davanti a quello che, una volta, era il suo pubblico. 6,5, e palma di migliore in campo, su 'La Gazzetta dello Sport', così come sul 'Corriere dello Sport – Stadio'. 6, invece, per il quotidiano torinese 'Tuttosport', che ha riconosciuto come “rivincita personale” la rete messa a segno a Gianluigi Buffon, un colpo di testa in mezzo agli altri due componenti della 'ex BBC', ovvero Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini.

Infine, 6,5 il suo voto anche su 'La Stampa' e, addirittura, voto 7 per Bonucci sul 'Corriere della Sera': “Altro che indifferenza: fischiatissimo, contestatissimo, insultatissimo e, evidentemente, esaltatissimo. L’ironia vuole che sia proprio lui ad abbattere la BBC e interrompere l’imbattibilità della Juve. Utile anche a ribattere Gonzalo Higuaín”. Insomma, una grande prestazione del nuovo condottiero rossonero, non coincisa, purtroppo, con un risultato positivo della sua squadra.

Al termine del match, il numero 19 milanista si è presentato, come era lecito attendersi, alle televisioni e ha analizzato, molto lucidamente, la partita: “I fischi? Non commento e non contesto – ha detto Bonucci, le cui dichiarazioni sono state riportate oggi da 'La Gazzetta dello Sport' -. Alla Juventus ho dato tutto per 7 anni e sono stato contraccambiato. Un po' ci sono rimasto male perché le strade si possono separare, ma un minimo di rispetto deve rimanere. Ero dubbioso se esultare su un eventuale gol: ”.

Bonucci ha quindi concluso: “La Juventus rimane nel mio cuore, sono stati sette anni belli, ho diversi amici. Più va avanti in Europa, più contenti siamo da italiani. Peccato per la sconfitta stasera, come a Londra ma siamo mancati nei momenti importanti”.

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