Il suo gol al Milan, al 95esimo, con il quale ha regalato al Benevento il primo, storico, punto in Serie A ha fatto il giro del mondo ed è il simbolo di uno dei momenti più difficile della stagione dei rossoneri e a dirla tutta non fa parte del quotidiano un portiere che si immola su una punizione e segna di testa in tuffo, sorprendo la difesa avversaria. Quel 3 dicembre sembrava l'inizio di una favola per Alberto Brignoli, si pensava che quella rete potesse svoltare una carriera vissuta quasi interamente in Serie B. Invece, come scrive "La Gazzetta dello Sport", la settimana successiva i sanniti hanno perso contro l'Udinese (2-0) e da quella partita in poi ha iniziato ad essere titolare Belec. Il tecnico De Zerbi probabilmente ha considerato lo sloveno più bravo nel mestiere classico del portiere. Così Brignoli è diventato il dodicesimo, già da 4 sfide.
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Brignoli, fine della favola: il Benevento potrebbe cederlo
Da eroe a esubero. Questa, in poche parole, la parabola discendente di Alberto Brignoli, portiere che ha regalato al Benevento il primo punto in Serie A
L'apertura del mercato di gennaio, svela la 'rosea', potrebbe spingerlo altrove. Ufficialmente non ci sono stati contatti con altri club, né tra il Benevento e l'agente dell'estremo difensore, Polo Dattola. La Juventus sorveglia la situazione da diretta interessata. Se la società campana si salva e Brignoli colleziona almeno 20 presenze scatta l'obbligo di riscatto fissato a 1,5 milioni, ma se dovesse partire prima...
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