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Bufera Milan: la procura apre un’inchiesta sulla vendita

Silvio Berlusconi e Yonghong Li a Villa San Martino, foto Auro Palomba
Clamorosa indiscrezione rivelata dal quotidiano La Stampa, secondo cui la procura di Milano avrebbe aperto un'inchiesta sulla vendita del Milan ai cinesi

Luca Fazzini

Indiscrezione che, se confermata, avrebbe del clamoroso: è quella lanciata stamattina dal quotidiano La Stampa, che dedica addirittura la sua prima pagina assoluta al Milan, con un titolo molto forte: 'Bufera Milan, inchiesta sulla vendita'. Secondo il quotidiano torinese, sono in corso alcune verifiche per accertare le provenienza del denaro utilizzato da Yonghong Li: l'accusa sarebbe quella di una cifra fuori mercato pagata attraverso canali internazionali. In realtà, però. sarebbe un modo per nascondere il rientro in Italia di una quota sostanziosa di capitali. Ad aprire l'inchiesta è la procura di Milano, con il procuratore aggiunto Fabio de Pasquale e con i pm che nei giorni scorsi hanno iniziato a lavorare in gran segreto. Tra le varie ipotesi, anche quella sul riciclaggio: se confermata - continua La Stampa - potrebbe rivelarsi un problema non da poco per l'imminente campagna elettorale di Silvio Berlusconi.  La scorsa estate, l'avvocato storico dell'ex premier, Niccolò Ghedini, aveva consegnato alla procura i documenti per attestare la regolare provenienza del denaro cinese, ma alcuni documenti pervenuti qualche settimana fa dimostrerebbero l'esatto contrario. Dopo i dubbi sollevati a novembre dal New York Times, ecco la nuova indiscrezione della Stampa, che rischia seriamente di aprire scenari importanti per il futuro rossonero e per quello di Yonghong Li. 

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