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Buffon alle “Iene”: “Ho sbagliato i modi, ma ridirei le stesse cose”

Salvatore Cantone

Gianluigi Buffon, portiere della Juventus, intervistato dalle "Iene", è ritornato sulla partita contro il Real Madrid e sulla sua espulsione
01:47 min

Sono passati quattro dalla partita Real Madrid-Juventus e delle dichiarazioni "shock" di Gianluigi Buffon, che ha sperato a zero nei confronti dell'arbitro Oliver. Intercettato dalle Iene, l'estremo difensore dimostra di non aver cambiato idea in merito alle dichiarazioni fatte, cosi come si nota nelle sue parole riportate da gazzetta.it: "Io non devo rimediare perché io sono un essere umano che mette passione, sentimenti, arrabbiature. Trovo modi di parlare, giusti o sbagliati che siano, alcune volte eccessivi, ma sono questo, sono Gigi Buffon".

Sulla gara di Madrid: "L’altra sera la partita era finita da un'ora e mezza, di conseguenza quello che uno esterna sono sentimenti, pensieri forti, per certi aspetti ineducati, ma sono i sentimenti di un uomo che non si trincera dietro a un velo di ipocrisia e butta fuori quello che le viscere gli dicono e punto, chiuso. Lì per lì tu non puoi chiedere a uno che vive lo sport con una pienezza come lo vivo io di accettare, essere equilibrato, perché alla fine, seppur esternando in maniera eccessiva determinati pensieri, questi erano pensieri che avevano una logica, che ridirei, magari con un altro tipo di linguaggio, più civile diciamo. Però rimane che il contenuto di ciò che ho detto lo riconfermo in pieno".

Sul rigore concesso: "Anche se esternando in maniera eccessiva, l’altra sera ho detto quello che pensavo, non doveva fischiare. Un arbitro con più esperienza non avrebbe fischiato, ergendosi a protagonista di una partita. Avrebbe lasciato correre, si sarebbe girato dall’altra parte, e lasciato che le squadre se la giocassero ai supplementari. Che fosse il campo a parlare".

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