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Come viene sottolineato dal Corriere della Sera, il Milan torna in campo dopo la sosta contro il Cagliari di Lopez. Trasferta insidiosa per la squadra di Gattuso, che sulla panchina rossonera non ha ancora vinto una partita lontano da San Siro (i pareggi di Benevento e Firenze, e la sconfitta pesante contro il Verona). Non ci sono però solo i numeri che possono contestualizzare il momento della squadra, che arriva da un momento tutto sommato positivo, ma ovviamente serve continuità, cosi come sottolinea lo stesso Gattuso, che ha evidenziato come i giocatori abbiano rispettato completamente i "compiti" delle vacanze: "I test ci dicono che la squadra è tornata migliorata, i ragazzi hanno lavorato bene, ma sulla professionalità di questo gruppo non avevo dubbi".
ALZARE L'ASTICELLA - Il Milan sarà chiamato a disputare 11 partite in 43 giorni e quindi servirà il coinvolgimento di tutto il gruppo, che Gattuso sembra aver rivalorizzato: "Dobbiamo alzare l’asticella, giocare in casa come fuori, creare e dare la mazzata quando serve, senza abbatterci al primo errore". Il tecnico rossonero in questi mesi si giocherà la conferma sulla panchina, e tutto necessariamente passerà dai risultati e dal valorizzare come detto tanti degli acquisti che sono stati fatti in estate.
ANDRE' SILVA - Tra questi c'è sicuramente André Silva, che nonostante le parole dell'allenatore ("La responsabilità ora è mia, sono io che devo trovare il coraggio di buttarlo nella mischia, lui è forte, tante squadre ce lo hanno chiesto, ma la società ha detto di no"), partirà ancora una volta in panchina, lasciando spazio a Nikola Kalinic che non segna dalla partita di Benevento. Insomma, Gattuso vuole svoltare e far volar il suo Milan, a cominciare proprio da Cagliari...
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