Cagliari-Milan è una sfida che si gioca su più fronti. Due squadre che cercano il riscatto, chi per le ultime sfide perse ingiustamente, chi per l'inizio di stagione a rilento. Due ex calciatori, Gattuso e Lopez, ancora alla ricerca della loro vera dimensione da allenatori. Ed ultimo, ma non meno importante, il match a distanza tra due portieri azzurri entrambi della new generation: Donnarumma e Cragno.
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Cagliari-Milan, portieri a confronto: Cragno vs Donnarumma
Le strade dei due Under-21, come scrive questa mattina "La Gazzetta dello Sport" si sono incrociate in particolare nell'Europeo che si è tenuto l'estate scorsa in Polonia. L'estremo difensore del Cagliari doveva essere il titolare fisso della Nazionale di Di Biagio come era avvenuto per tutto il biennio 2015-17, ma è stato superato nelle gerarchie da un gigantesco Gigio. In verità poi Donnarumma riscontrò pure numerose difficoltà in quella spedizione, perché nel mentre era scoppiato il caos di Raiola con l'apertura del calciomercato. Il classe '99 soffrì così tutte le contestazioni di vario tipo.
Adesso i due portieri vivono situazioni molto differenti. Il golden boy del Milan ha trovato la pace, ma una pace provvisoria. Ha salvato il Diavolo in qualche occasione e per questo i tifosi gli sono riconoscenti. Tuttavia la questione contrattuale è avvolta da nubi e sicuramente in estate il caso si riaprirà e il calciatore dovrà prendere una scelta drastica, che non significa per forza lasciare i rossoneri. Al momento l'originario di Castellammare pensa alla stagione attuale e all'Europa da riconquistare, poi si vedrà.
Dall'altra parte Alessio Cragno si è aggiudicato la 1 del Cagliari tentennando un po' a causa di un guaio muscolare che si è spesso riacutizzato. Oggi dovrebbe tornare titolare dopo un mese. Ha parato tanto nelle dieci gare di Serie A nelle quali ha giocato. Ha subito 17 gol, ha mantenuto la porta inviolata in due occasioni e ha compiuto 46 parate. La Sardegna ha trovato poi nell'azzurrino un grande pararigori: uno contro Matri, uno contro Perotti. Contro Sampdoria e Fiorentina ha poi dato il meglio di sé salvando nei limiti del possibile la squadra. Alessio, come sottolinea la 'rosea', pensa anche al futuro. Ha chiesto alla dirigenza sarda un adeguamento, altrimenti potrebbe partire in estate. Napoli, Siviglia, Sassuolo e pure il Milan lo tengono d'occhio.
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