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Tra l’infortunio di Mateo Musacchio (due mesi, almeno, di stop per ) e l’incertezza legata ai tempi di recupero per Mattia Caldara (fermo per almeno tre mesi per ), il Milan, necessariamente, dovrà intervenire a gennaio sul mercato per reperire almeno un difensore che possa ‘coprire’ i sei mesi (gennaio-giugno 2019) necessari a concludere la stagione senza andare in affanno.
Secondo quanto riportato dalla redazione di ‘TuttoMercatoWeb’, alcuni intermediari avrebbero proposto al Milan di prelevare Gary Cahill, classe 1985, come ‘soluzione tampone’: Cahill, in scadenza di contratto con i ‘Blues’ di Roman Abramović il 30 giugno 2019, è infatti considerato un esubero da Maurizio Sarri, manager della squadra londinese, che lo ha impiegato appena 6 volte, fin qui, quest’anno tra Europa League (3 gare), Coppa di Lega (2) e Premier League, dove ha disputato solo 21’.
Cahill, dunque, lascerà il Chelsea a gennaio con la formula del prestito gratuito e, per il Milan, costretto a muoversi entro i parametri del Fair Play Finanziario (FFP) della UEFA, questa potrebbe rappresentare una soluzione ottimale. L’unico problema per il suo arrivo, però, potrebbe essere costituito dall’ingaggio del difensore inglese, parecchio alto.
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