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Maurizio Ganz, ex attaccante del Milan, è intervenuto ai microfoni di ‘RMC Sport’. Queste le dichiarazioni dell’attuale analista tattico del canale tematico rossonero, ‘Milan TV’:
Sul possibile ritorno al Milan di Zlatan Ibrahimović: "Ibra sì tutta la vita, ci sono dei paletti e il Milan deve stare attento, ma sì tutta la vita".
Sull'impatto che potrebbe avere nello spogliatoio lo svedese: "Quando si riesce a prendere un top player è bene prenderlo, anche se ha 37 anni, galvanizza lo spogliatoio. Se il Milan acquista Ibra ne trae giovamento tutta la squadra. Cutrone sarà l'uomo del futuro, però è chiaro che per vincere e qualificarsi in Champions le squadre devono comprare giocatori come Ibra, per questo dico sì tutta la vita".
Su Lazio-Milan di domenica scorsa: "A me è piaciuto moltissimo il Milan a Roma, grande compattezza, ha dimostrato per l'ennesima volta di poter lottare per la Champions League. La partita è stata molto equilibrata, prendere il gol al 94' ha bruciato ma anche la Lazio ha fatto una buona gara. Avendo avuto la rosa completa il Milan avrebbe portato a casa la vittoria".
Su Alen Halilović e la gara di stasera contro il Dudelange: "Bisogna stare attenti, concentrati, l'obiettivo è portare a casa i tre punti e ancora non basteranno per la qualificazione. Halilović ha giocato solo tre minuti fin qui, è una grande chance, dovrà giocare bene per dimostrare di essere un calciatore da Milan, non solo adesso ma anche per il futuro".
Sul modulo del Milan con Ibrahimović: "Patrick Cutrone ha dimostrato di meritare il posto da titolare ma ci vogliono giocatori forti per puntare a qualcosa di importante. Con Ibra credo giocheranno a due punte con lui e Gonzalo Higuaín, questo è sicuro. Nel 98/99 c'erano cinque punte per due posti, io, George Weah, Oliver Bierhoff, Zvonimir Boban, Leonardo più Guly e abbiamo vinto il campionato. Non possiamo accontentarci di avere due forti e basta, serve un reparto d'attacco di minimo quattro giocatori".
Sul brasiliano Leonardo: "Ha svolto svariati ruoli, ha grande esperienza, ha grande conoscenza, soprattutto dei giocatori brasiliani. Kakà, Silva e Pato li ha portati lui, ha grande competenza. Bisogna avere pazienza, è arrivato in un momento non facile. Sia lui che Paolo Maldini stanno costruendo qualcosa di nuovo ed importante. Per questo dico che il Milan non deve avere solo uno-due top player davanti, ne servono quattro".
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