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La scorsa estate è stata piuttosto turbolenta per il Milan, che, intorno alla metà di luglio, è passato ufficialmente dai cinesi al fondo statunitense Elliott Management Corporation. La famiglia Singer, quindi, ha dato il via all’opera di restyling della società a partire dal management: a fine luglio è tornato il brasiliano Leonardo, con il ruolo di del club di Via Aldo Rossi; ad inizio agosto è stata la volta di Paolo Maldini, nominato . Entrambi, dunque, hanno avuto a disposizione pochissimi giorni per portare a termine il lavoro in sede di mercato, la cui sessione estiva 2018 è durata meno del solito (chiusura a metà agosto). Vediamo, dunque, tra i primi acquisti messi a segno dall’ex dirigenza e tra i nuovi colpi di Leonardo e Maldini, chi, fin qui, può ritenersi un buon affare per il Milan.
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Vero, il Milan, da lui, si aspettava molto di più. Inutile girarci intorno. Ma non ce la sentiamo di definire Gonzalo Higuaín un brutto acquisto per il club rossonero. Anzi. Il ‘Pipita’ aveva iniziato la stagione molto bene: assist per Patrick Cutrone contro la Roma, gol a Cagliari, Atalanta, doppietta al Chievo, un paio di prodezze in Europa League contro Dudelange ed Olympiacos. Poi, qualcosa si è rotto. Ma non nel rapporto tra l’argentino e l’allenatore, ottimo, o con i compagni di squadra, bellissimo. Si è rotto qualcosa nei meccanismi di gioco che, fino a fine ottobre, hanno portato Higuaín in rete con straordinaria regolarità. Si è infortunato , si è infortunato e, giocoforza, venendo a mancare i giocatori tecnici, visto anche l’appannamento di , i rifornimenti per Higuaín si sono assottigliati. Inoltre, il ‘Pipita’ si è dovuto fermare per due giornate in campionato per l’espulsione rimediata contro la Juventus (lì, va detto, ha sbagliato totalmente partita e reazione …) ed è stato costretto a lottare con un fastidioso mal di schiena. Si riprenderà, ne siamo certi. E, a fine stagione, si vedrà se riscattare il suo cartellino dal club bianconero.
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Era stato preso, dall’allora direttore sportivo rossonero , già nello scorso mese di gennaio e contrattualizzato a marzo, in vista di una possibile cessione di Gianluigi ‘Gigio’ Donnarumma poi non già concretizzatasi. Quindi, a inizio campionato, Gattuso si è ritrovato in casa un portiere forte, esperto ma ‘ingombrante’ come Pepe Reina. Lo spagnolo, 36 anni, eccezion fatta per l’anno trascorso nelle fila del Bayern Monaco come cambio di Manuel Neuer, nella sua carriera ha sempre giocato titolare, tanto a Liverpool quanto a Napoli, per non andare troppo indietro con la memoria agli anni della Liga e si pensava che la sua presenza, in qualche modo, potesse mettere a disagio in campo il giovane Donnarumma o che, comunque, creasse un dualismo per il ruolo di numero uno rossonero. Niente di tutto questo. Reina si è calato con grande intelligenza nel nuovo incarico di ‘chioccia’ per Gigio: gli insegna i trucchi del mestiere, , e vanta un ottimo rapporto anche con Antonio Donnarumma ed Alessandro Plizzari, altri due portieri del vasto organico a disposizione del preparatore Valerio Fiori. In campo, poi, ha trovato spazio nelle sei partite di Europa League fin qui disputate dai rossoneri e sarà titolare anche in Coppa Italia. Esperienza e qualità, e la testa di un campione.
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Primo posto, fin qui, tra i migliori acquisti estivi del Milan spetta al 24enne centrocampista francese Tiémoué Bakayoko, preso in dal Chelsea. Ricordate i suoi primi passi nell’universo rossonero? Terribili. Entrò nell’ultima mezzora della gara di Napoli fornendo una pessima prestazione e dando il là alla rimonta degli uomini di Carlo Ancelotti. Veniva impiegato da titolare in Europa League e non riusciva a far vedere le sue qualità. Gattuso ed il suo staff hanno lavorato molto, su di lui, sui suoi fondamentali, sul modo distare in campo, di farsi vedere, distribuire palloni. E Bakayoko ci ha messo tanto del suo, applicandosi in allenamento ed in partita con grande dedizione alla causa rossonera. È stato aiutato, nell’impresa, dagli infortuni che hanno privato il Diavolo di mezzo centrocampo e costretto Gattuso a farlo giocare con continuità da titolare. Quella è stata la sua fortuna. Migliorato al punto tale che il Milan dai ‘Blues’ il prima possibile, magari non spendendo quei 35 milioni di euro fissati in estate che, ad oggi, appaiono una cifra un po’ alta fermo restando il valore del giocatore. È passato dall’essere etichettato come bidone agli applausi dei tifosi rossoneri anche più scettici, niente male.
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Higuaín, Reina e Bakayoko. Questi, per noi, i migliori acquisti del Milan, finora, sul mercato estivo 2018. Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con noi? Votate il sondaggio qui di seguito per farci sapere il vostro calciatore prediletto e, in caso vogliate esprimere un’altra preferenza, barrate la casella ‘Altri’ esprimendo, nei commenti a questo articolo e/o sui nostri canali social ufficiali, il vostro podio o le vostre differenti scelte!
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