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C'è l'intesa. Sei mesi di contratto a 2,7 milioni di euro netti. Ibrahimovic, dopo averci pensato un po', ha deciso di accettare l'offerta del Milan, volendo dimostrare a tutti di essere ancora un giocatore in grado di fare la differenza in Serie A. All'inizio l'attaccante voleva un contratto di un anno e mezzo, ma alla fine è prevalsa la voglia di tornare a vestire la maglia rossonera.
SITUAZIONE - Insomma, ormai è assodato: Zlatan vuole il Milan e il Milan vuole Zlatan. Tuttavia, sebbene ci sta l'accordo tra le parti, nulla è scontato: Leonardo, infatti, deve prima capire se il club rossonero può permettersi un colpo del genere. L'ostacolo principale è rappresentato dall'Uefa, che potrebbe limitare il mercato milanista: in caso di multa elevata, superiore ai 15 milioni di euro, la dirigenza potrebbe essere costretta a malincuore a cambiare le priorità. Nessun problema invece in caso di restrizioni alla lista che varrebbero solo per l'Europa League, obiettivo secondario rispetto al quarto posto in campionato.
INFORTUNI - L'altro problema è legato all'emergenza infortuni. La rosa è ridotta all'osso sia in difesa e sia a centrocampo, e dunque in caso di grossa multa da parte dell'Uefa, Leonardo e Maldini dovranno per forza di cose agire sui due reparti, mettendo in stand by o addirittura accantonando il colpo Ibrahimovic. Insomma, Zlatan si avvicina sempre più al ritorno in Italia, ma prima sarà necessario conoscere la sentenza Uefa, che arriverà nelle prossime settimane.
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