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Il ritorno a Milano di Zlatan Ibrahimovic è sempre più vicino. I rapporti tra il Milan e il procuratore dell'attaccante svedese Mino Raiola sono tornati a splendere dopo il periodo buio con Mirabelli e Fassone, tanto che nelle scorse ora l'agente italo-olandese ha incontrato Leonardo e Maldini. Un colloquio proficuo, di cui si è discusso anche del rinnovo di contratto di , scudiero e amico di Zlatan.
L'attaccante dei Los Angeles Galaxy vorrebbe fin da subito un contratto di un anno e mezzo fino a giugno 2020, ma il Milan non può garantirglielo. O meglio non vuole. I rossoneri propongono 6 mesi con opzione di rinnovo, qualora Ibra dimostri di essere ancora al top della condizione, che ovviamente a 37 anni non può più essere quella di una volta. Soprattutto se si pensa al bruttissimo infortunio che ha vissuto col Manchester United due stagioni passate.
Ibra potrebbe percepire al Milan 2 milioni di euro fino a giugno, per poi rimpinguare il proprio ingaggio in caso, appunto, di rinnovo (5 a stagione). Il Milan, tuttavia, deve aspettare la sentenza della UEFA che arriverà presumibilmente a inizio dicembre. Quel giorno i rossoneri sapranno se avranno sanzioni anche dal punto di vista di ingaggi e tetti salariali. Il Milan potrebbe, comunque, prendere Ibra senza schierarlo in Europa League, sempre che Gattuso e squadra si qualifichino alla seconda fase.
L'arrivo di Ibra permetterebbe ai rossoneri di avere un leader in rosa e tanto carisma nello spogliatoio, esperienza e qualità al servizio dei compagni. Cutrone e Higuain potrebbero giovarne, sollecitati dalla concorrenza e dal possibile turnover.
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