Passando dal 4-3-3 al 4-4-2, ed affiancando l’indiavolato Patrick Cutrone a , il Milan, necessariamente, ha bisogno di un terzo attaccante di livello. Soltanto Fabio Borini e Samu Castillejo, infatti, possono, all’occorrenza, giocare in posizione avanzata ma, ovviamente, per una squadra che punta alla qualificazione in Champions League tali alternative non possono bastare.
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Milan-Ibrahimović, si tratta: le richieste di Raiola
Ecco perché, negli ultimi mesi, il Milan ha ricominciato a fare la corte ad un suo grande ex, Zlatan Ibrahimović, cavalcando l’onda della volontà dello svedese, già stufo della Major League Soccer statunitense e dei Los Angeles Galaxy (). Dopo i primi, positivi, approcci, la trattativa, come ha riportato il quotidiano ‘Tuttosport’ oggi in , può finalmente entrare nel vivo.
Il Milan aveva già fatto arrivare sul tavolo di Mino Raiola, potente agente del fuoriclasse scandinavo, : contratto di 6 mesi, da gennaio a giugno 2019, con opzione di rinnovo per un’altra stagione, la 2019-2020, legata ai risultati singoli e di squadra. Raiola ha registrato l’interesse rossonero, il sì di massima di Ibrahimović e fatto la sua controproposta al club di Via Aldo Rossi.
Raiola, difatti, vorrebbe per Ibrahimović più garanzie sui 18 mesi di contratto ed avrebbe rilanciato chiedendo che l’opzione di rinnovo sia legata a risultati singoli e di squadra più facilmente raggiungibili. Le contrattazioni andranno avanti, anche perché sull’ingaggio (Ibrahimović in MLS prende appena 1,5 milioni di dollari) non sembrano esserci davvero problemi questa volta.
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