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In queste prime 7 giornate del campionato di Serie A, il Milan ha totalizzato 3 vittorie, 3 pareggi ed una sconfitta, mettendo a segno 15 gol ma subendone ben 10. In Europa League, al contrario, finora percorso netto con 2 vittorie in 2 gare, 4 gol segnati ed appena uno incassato. In attesa del derby di domenica prossima, 21 ottobre, a ‘San Siro’ contro l’Inter alle ore 20:30, approfittiamo di questa pausa per gli per stilare il primo ‘pagellone’ di inizio anno per i calciatori rossoneri, tra promossi e rimandati.
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Mai utilizzati, fin qui, Antonio Donnarumma ed Alessandro Plizzari, si sono divisi la scena Gianluigi ‘Gigio’ Donnarumma, titolare fisso in campionato, e Pepe Reina, titolare fisso in Europa League e, si presume, lo sarà anche in Coppa Italia. 7 le gare giocate dal numero 99 in Serie A, con 10 gol subiti, un paio di incertezze ed un paio di miracoli; 2 le gare giocate dallo spagnolo ex Napoli in Europa, . Entrambi promossi, comunque, poiché garanzie della squadra di Gennaro Gattuso. Anche se Gigio, viste le stimmate del Fenomeno, è chiamato a dare sempre di più.
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Promossa, per rendimento, l’intera linea difensiva definibile ‘titolare’, quella composta al momento da Davide Calabria, Mateo Musacchio, Alessio Romagnoli e Ricardo Rodríguez, malgrado dei meccanismi ancora non perfettamente oliati e qualche disattenzione di troppo che ha portato il Milan ad incassare troppi gol e, soprattutto, a concludere tutte le partite di campionato con almeno una rete al passivo sul groppone. Bene, quando sono stati chiamati in causa, anche Ignazio Abate e Diego Laxalt, rimandati sicuramente Mattia Caldara (appena 90’ in Europa League causa difficoltà tattiche prima, un infortunio muscolare poi) e Cristián Zapata, 180’ tra campionato e coppa. Non giudicabili Andrea Conti, pronto a rientrare dopo la duplice operazione al ginocchio sinistro, Ivan Strinić, fermo a tempo indeterminato per , e Stefan Simić.
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Franck Kessié, Lucas Biglia e Giacomo ‘Jack’ Bonaventura sono ormai certezze di questo Milan. L’ivoriano corre e ‘picchia’ più di tutti in mezzo al campo, oltretutto contribuendo con 2 gol ed un assist in questo scorcio iniziale di Serie A alle fortune dei rossoneri; l’argentino è tornato quel leader naturale ammirato ai tempi della Lazio, . Per il numero 5, parlano le statistiche: 3 reti ed un assist in 8 gare tra campionato ed Europa League. Le loro riserve, però, finora non si sono dimostrate all’altezza: male Tiémoué Bakayoko, che rischia il taglio a gennaio ed , non giudicabili, dunque rimandati, Andrea Bertolacci e José Mauri, artefici di un’apparizione fugace in Lussemburgo contro il Dudelange. Ai margini del progetto tecnico Riccardo Montolivo, .
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In attacco, come non premiare con una piena promozione Jesús Suso e Gonzalo Higuaín, mente e braccio armato della squadra rossonera. Lo spagnolo ha messo a segno 2 gol (contro il Sassuolo) e fornito, finora, già la bellezza di 6 assist per i compagni. Tre di questi hanno mandato a segno il ‘Pipita’, che, dal canto suo, oltre ad aver innescato Patrick Cutrone (altro promosso a pieni voti) per il gol-vittoria contro la Roma, è andato in gol 6 volte in 7 gare giocate con la maglia del Milan. Bene, quando ha giocato, anche lo spagnolo Samu Castillejo, mentre duole rimandare a tempi migliori il turco Hakan Çalhanoglu, lontano parente del bel calciatore ammirato nella seconda parte della scorsa stagione. Volitivo, ma per ora soltanto quello, Fabio Borini, non giudicabile il croato Alen Halilović, in campo per appena 3’ in gare ufficiali. Per l’ex Barcellona B, a gennaio, si profila già una partenza a titolo definitivo: !
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