- Calciomercato
- Redazione
archivio2018
Un Milan così probabilmente non si era mai visto: o almeno, non negli ultimi anni. Una situazione in cui regna l'incertezza assoluta, sia su chi tesserà i fili di una eventuale nuova società, sia sulle modalità di gestione del budget - ammesso che ne esista uno - utile per poter operare sul mercato e garantire una stagione quantomeno degna del nome di questo club. Proprio le parole del direttore sportivo rossonero in questi giorni hanno messo in chiaro una cosa: la squadra verrà allestita secondo le disposizioni di Gennaro Gattuso. E inoltre, non verrà investito un budget superiore al valore derivato dalle eventuali cessioni. Tradotto: il budget garantito per le operazioni in entrata sarà pari (o inferiore) a quello delle operazioni in uscita.
Partendo da questo presupposto, proviamo a capire su quali nomi il Milan potrebbe investire per accrescere il livello qualitativo della rosa e quali giocatori potrebbe invece sacrificare. E per farlo, partiamo dal nuovo acquisto rossonero Alen Halilovic, un trequartista offensivo di nazionalità croata. Giovane e promettente, come piace alla società. Per giunta liberato a parametro zero dall'Amburgo. Seguendo questa scia, altri acquisti a parametro zero potrebbero essere rappresentati da Bernard, esterno sinistro brasiliano classe '92 in uscita dallo Shakhtar, e Milan Badelj, mediano croato classe '89, rimasto svincolato dopo l'esperienza con la maglia della Fiorentina. Entrambi i profili potrebbero fare al caso del Milan.
Per il mercato in uscita i rumors delle ultime ore si sono focalizzati su due giocatori in particolare: Locatelli e Kalinic. Per il regista azzurro il Milan vorrebbe cedere l'intero cartellino (viene quindi escluso il prestito) e la società di via Aldo Rossi chiede 15 milioni: su di lui è forte l'interesse del Sassuolo. L'attaccante croato invece potrebbe lasciare il capoluogo lombardo per sbarcare a Madrid, sponda Atletico, con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 18 milioni. Discorso a parte per Suso e Donnarumma, poiché entrambi garantirebbero una plusvalenza non indifferente: lo spagnolo ha una clausola per l'estero fissata a 40 milioni (il Milan lo aveva preso a parametro zero), mentre il portiere classe '99 è un prodotto della Primavera. Per l'estremo difensore la cifra richiesta non potrà essere inferiore ai 50 milioni. Sommando il tutto, le cessioni di Locatelli, Kalinic, Suso e Donnarumma potrebbero portare nelle casse rossonere circa 120 milioni di euro. Per il mercato in entrata, oltre ai parametri zero, si potrebbe optare per un esterno e un centravanti di qualità: Callejon ha una clausola con il Napoli da 20 milioni di euro, Zaza varrebbe altrettanto. E siamo a 40. Spazio per un top player? L'opzione più papabile potrebbe essere Radamel Falcao (con eventuale scambio con André Silva al Monaco): l'ingaggio elevato potrebbe essere aggirato con le cessioni ipotizzate pocanzi. Altrimenti si potrebbe virare su Ciro Immobile, per cui Lotito ha chiesto 60 milioni. Totale: 100 milioni. La qualità sarebbe garantita, il budget anche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA