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Mattia Caldara, difensore centrale che il Milan ha prelevato in estate dalla Juventus, sta vivendo una stagione maledetta, per dirla con le parole di Gennaro Gattuso. Dopo aver disputato, fin qui, soltanto 90’ in stagione, in Europa League il 20 settembre contro il Dudelange, Caldara non è riuscito più ad allenarsi con costanza né, tanto meno, a mettere piede in campo.
Questo fino all’inquietante a cui si è sottoposto il 24enne ex atalantino nella giornata di ieri: “Lesione parziale del tendine achilleo ed una lesione della giunzione mio-tendinea del muscolo gemello mediale del polpaccio destro”, recita il comunicato del Milan, che ha anche specificato come le condizioni del giocatore verranno rivalutate tra 3 settimane, periodo in cui Caldara porterà un tutore.
Si profila, per il numero 33 rossonero, e, pertanto, nel prossimo mese di gennaio, giocoforza, i dirigenti Leonardo e Paolo Maldini si rivolgeranno al mercato per reperire un nuovo centrale per Gattuso, il quale, al momento, può disporre soltanto di Mateo Musacchio, Alessio Romagnoli (titolari) e di Cristián Zapata, prima alternativa’ obbligata’ nel cuore della retroguardia.
Ieri dell’interesse del Milan per Stefan Savić, difensore montenegrino classe 1991, che, in questa stagione, sta trovando poco spazio nella fila dell’Atlético Madrid di Diego Pablo Simeone (appena 6 presenze tra Liga, Champions League e Supercoppa Europea, per soli 550’ sul terreno di gioco). Savić, in Italia, ha già giocato, dal 2012 al 2015, vestendo la maglia della Fiorentina e, dunque, rappresenterebbe una buona soluzione.
Secondo quanto riportato da ‘BeIN Sports’, però, il Milan dovrà stare molto attento e sbrigarsi su Savić, poiché anche il Manchester City (club in cui il difensore ha giocato fino al 2012, n.d.r.) e la Juventus, si starebbero muovendo concretamente sul giocatore dei ‘Colchoneros’. Chi la spunterà?
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