Calciomercato – Milan, non solo Muriel: tutti i nomi per l’attacco

Al Milan serve un attaccante e non solo perchè Rino Gattuso e Leonardo lo hanno confermato in più occasioni. Per quanto la crisi di Higuain sia finita e Cutrone sia affamato di gol ai rossoneri serve più varietà in attacco, anche al netto dall'eliminazione dall'Europa League, che ridurrà non poco gli impegni in calendario. Borini, che può adattarsi al ruolo di prima punta, ma certamente non ha un gran fiuto del gol e soprattutto è in partenza, destinazione Cina. Castillejo, invece, non è un centravanti puro, anche se è un giocatore duttile. Ai rossoneri, però, serve un attaccante "vero", possibilmente un giocatore tecnico, capace tanto di dialogare con uno tra Higuain e Cutrone, quanto di giocare sull'esterno e saltare l'uomo. Ecco chi potrebbe essere il nome giusto per il Milan.

LA PRIMA SCELTA

Anche se la Fiorentina sembra essere in netto vantaggio, potendo contare sulla parola del ragazzo, molto legato al DS Pantaleo Corvino che nel 2011 lo portò in Italia, Luis Muriel continua a restare un obiettivo per il Milan, che, dal canto suo, può contare sull'accordo raggiunto con il Siviglia. Un accordo che prevederebbe un prestito con diritto di riscatto fissato a 13 milioni di euro. La partita, per l'ex Sampdoria, insomma, non è ancora chiusa e il Milan non sembra intenzionato a mollare la presa.

DALL'INGHILTERRA

Cresciuto nell'Atalanta, finito giovanissimo nell'orbita della Juventus Manolo Gabbiadini sembrava un astro nascente del calcio italiano, invece a 27 anni compiuti da poco fatica a trovare spazio in Premier League, dopo un'esperienza non brillantissima al Napoli (56 presenze e 16 gol in 2 anni e mezzo). Con una valutazione attorno ai 10 milioni, tanta voglia di tornare in Italia e soprattutto di avere quegli spazi che al Southampton non trova più, Gabbiadini potrebbe essere l'uomo giusto per il Milan anche perchè è un giocatore in grado di ricoprire diversi ruoli offensivi: attaccante centrale, seconda punta, ala destra, poco importa per l'ex Samp.

ATTO TERZO

Nella sua prima avventura in rossonero Kevin Prince Boateng fece innamorare San Siro con il suo mix di forza, tecnica e voglia di vincere. Il suo ritorno, invece, fu più che deludente, a frenarlo tanti, troppi, infortuni. Nelle ultime ore, per lui, si è parlato di un possibile atto terzo in rossonero, anche grazie agli ottimi rapporti con l'ambiente, alla stima di Gattuso e soprattutto al suo pieno recupero da un punto di vista fisico, come evidenziato dalle tante buone prestazioni con il Sassuolo. Altro elemento da tenere in considerazione la capacità di giocare indifferentemente in attacco e a centrocampo, che farebbe di lui un jolly non da poco.

IN CERCA DI RISCATTO

Cercato anche dal Milan nell'estate del 2016, Marko Pjaca è sbarcato in Italia e alla Juventus, ma a due anni e mezzo di distanza di lui si sono perse le tracce. Il suo primo anno in bianconero è stato a dir poco deludente e si è concluso a fine marzo con un serio infortunio al ginocchio mentre l'anno scorso, tra Juventus e prestito allo Schalke 04 ha collezionato solo 7 presenze e 2 gol. Troppo poco per convincere la Juventus a puntare su di lui, che non a caso lo ha girato in prestito alla Fiorentina, ma anche la corte di Pioli non sembra essere il posto adatto per il croato, già finito ai margini del progetto. Il talento, però, è sotto gli occhi di tutti e visti i 23 anni e la voglia di riscatto, puntare si di lui potrebbe essere una buona scelta.

IL VECCHIO AMORE

Vecchio pallino di Adriano Galliani, che aveva provato a portarlo in rossonero nell'estate del 2013, Adem Ljajic conosce benissimo la Serie A avendo vestito le maglie di Fiorentina, Roma, Inter e Torino e ovunque sia andato ha fatto parlare di sé, un po' per le straordinarie giocate di cui è capace, un po' per la sua incostanza di rendimento. In estate si è trasferito in Turchia, al Besiktas, ma la sua avventura sul Bosforo non sembra andare benissimo per questo il suo nome è spuntato in chiave Milan, ma al momento sembra essere un'idea o poco più, anche alla luce di un ingaggio da oltre 3 milioni di euro a stagione.

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