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Caldara buona la prima: adesso è tempo di prendersi il Milan

Mattia Caldara, qui con la maglia dell'Italia, Getty Images
Esordio da titolare positivo ieri per Mattia Caldara con la maglia rossonera, ma dopo il Dudelange l'ex Atalanta è chiamato a salire ulteriormente di livello

Edoardo Lavezzari

Quella di ieri è stata la seconda partita in cui e Alessio Romagnoli hanno giocato assieme dal primo minuto. La prima, con la maglia Azzurra in Nations League, contro il Portogallo, non è stata scintillante. Le cose, invece, sono andate meglio ieri sera in Lussemburgo, e non solo per il valore relativo dell'avversario affrontato dal Milan. Caldara è stato uno dei migliori tra le fila dei rossoneri e nel corso del primo tempo ha anche sfiorato il gol, mettendo in mostra uno dei pezzi forti del suo repertorio: il colpo di testa in mischia. Il difensore classe '94, arrivato dalla Juventus nell'ambito dell'affare Bonucci, sembra sempre più a suo agio con la difesa a quattro e i meccanismi organizzati da Rino Gattuso, così come sembra crescere di giorno in giorno il feeling con Alessio Romagnoli.

Sabato, Mattia, troverà l'Atalanta e il maestro Gasperini, che lo hanno reso grande e di cui è stato perno fino alla scorsa stagione, prima di trasferirsi in rossonero via Juventus. Contro i nerazzurri Caldara, complice anche il colpo alla testa subito da Musacchio domenica scorsa a Cagliari. Un'occasione, questa da sfruttare a pieno per continuare nel processo di crescita evidenziato in queste prime settimane di campionato, un percorso di crescita che deve portare Caldara e Romagnoli a diventare la coppia difensiva non solo del futuro, ma anche del presente, di Milan e NazionaleQui invece trovi il nostro sondaggio sul cammino del Milan in Europa League

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