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Hakan Çalhanoğlu, fantasista turco del Milan, ha parlato ai microfoni di 'Milan TV' alla vigilia della sfida di Torino . Queste le sue dichiarazioni:
Su Juventus-Milan: "Siamo pronti, siamo tornati nei giorni scorsi dalle Nazionali. Abbiamo recuperato e oggi (ieri, ndr) ci siamo allenati tutti insieme per la prima volta. Siamo concentrati sulla partita con la Juve, che è molto importante. Abbiamo un mese di grandi partite, dobbiamo fare punti e buone prestazioni. Stanno arrivando le grandi partite, siamo concentrati al 100%".
Sul possibile terzo gol consecutivo: "Lo spero! La cosa più importante è la fiducia che sento in questo momento, tutta la squadra mi aiuta molto. Mi sento bene sul campo e nella vita privata e spero di continuare così. Ne sarei molto felice. Ma la cosa più importante è vincere da squadra, non se segno o meno.
Sull'unico gol segnato da fuori area e la volontà di farne di più: "Certo! Devo migliorare, devo allenarmi di più. So che posso fare più gol da fuori, l'ho dimostrato. Ho iniziato bene con Arsenal e Chievo. Voglio continuare su questa strada, mi alleno molto per farlo.
Sul primo impatto che avrà all'Allianz Stadium: "Normale, nei grandi stadi c'è sempre grande pressione. Ho giocato già altre volte in grandi stadi, per esempio al Camp Nou contro il Barcellona. So come ci si sente e come mi sentirò, ma sono sempre più concentrato sulla partita. Sappiamo che lo stadio sarà pieno, ma anche San Siro lo è sempre. La sensazione sarà la stessa".
Se conosceva Savicević prima dell'incontro di qualche giorno fa: "Certo che lo conosco, era un grande numero 10. Aveva un sinistro straordinario. Spesso parliamo dopo le partite e mi dà consigli: 'Tira, tira'. Io gli rispondo 'lo so, lo so..', ma non è possibile tirare sempre. Però è stato un fenomeno e va sempre bene ricevere consigli da un giocatore così forte e poi metterli in pratica in partita.
Su Andrea Conti: "Quando sono arrivato in Italia abbiamo passato molto tempo insieme, parla solo un po' di inglese, ma mi ha aiutato molto all'inizio. A Milano viviamo nello stesso palazzo, è davvero un bravo ragazzo, ha un ottimo carattere e un grande cuore. Sono triste per la sua situazione, è appena partito per l'America e ci scriviamo spesso. E' un periodo sfortunato, a volte capita, e noi giocatori dobbiamo aiutarlo, perché è uno dei giocatori più importanti della squadra e ha grande qualità. E spero che al prossimo gol gli manderemo un messaggio tutti insieme, perché gli vogliamo bene. Anche io gli voglio bene".
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