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Calhanoglu: “Contro la SPAL abbiamo bisogno dei nostri tifosi”

Donato Bulfon

Il centrocampista del Milan, Hakan Calhanoglu, ha così parlato in occasione del match program della gara di domani dei rossoneri contro la SPAL
00:56 min

Hakan Calhanoglu, centrocampista turco del Milan, ha così parlato in occasione del match program della sfida di domani dei rossoneri contro la SPAL: "Certo che siamo dispiaciuti. Siamo usciti con l'Olympiacos, abbiamo perso con la Fiorentina in casa, poi il pari a Bologna... Siamo giocatori e siamo i primi a soffrire in queste situazioni. Stiamo attraversando un periodo difficile ma l'importante è crescere, fare bene e la prossima sfida con la SPAL sarà molto importante, vogliamo vincere per chiudere l'anno con una vittoria. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi per tutti i 90 minuti".

Sul momento in rossonero: "Nel calcio alti e bassi sono normali. Quando giochi a questi livelli la gente vuole vedere gol e assist, ma nello sport possono esserci momenti difficili, noi dobbiamo essere positivi. Con la SPAL dobbiamo giocare concentrati, creare occasioni e vincere. Anche se non dovessimo giocare bene, l'importante è vincere. Conta il risultato in questo momento".

Su Gattuso: "Il mister è stato un giocatore come noi e soffre per questa situazione. Siamo tutti sulla stessa barca. Siamo una squadra, si perde e si vince insieme. Non dobbiamo arrenderci, giochiamo per il mister, per la squadra e per il club. Dobbiamo pensare solo ai tre punti, il mister ci è sempre molto vicino ed è normale che si arrabbiato. Lo capisco perché vuole vedere i risultati, ma stiamo avendo un po' di sfortuna. A Frosinone abbiamo creato molto ma la palla non voleva entrare".

Sulla condizione fisica: "Non è facile per me cambiare posizione spesso, abbiamo molti infortunati e mi devo adattare. Ho sempre giocato, è normale essere un po' stanco. C'è poco tempo per recuperare e io voglio fare bene per tutta la partita in ogni match. Dare tutto per la mia squadra e giocare sempre con il cuore".

Sui tifosi: "Capisco che siano arrabbiati, è normale. Vogliono vedere la squadra vincere e segnare, vogliono la Champions. Hanno visto l'opportunità di arrivare al terzo posto, ma abbiamo smesso di vincere. Spero che continuino a sostenerci".

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