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Intervistato dal Corriere della Sera, ecco le parole di Hakan Calhanoglu, centrocampista del Milan, sulla vita in Italia ed il rapporto con i compagni: "Non avevo mai giocato fuori dalla Germania, non capivo la lingua, era difficile comunicare. Il primo mese, poi, è stato duro: vivevamo in albergo, non avevamo casa. Ora va tutto molto meglio, abitiamo vicino a Casa Milan, così se c’è qualche problema in un minuto sono in ufficio! (ride, ndr). Milano mi piace: abbiamo visitato il Duomo, che è bellissimo, e poi lì attorno ci sono molti negozi, mia moglie ha varie opportunità per fare shopping. La gente italiana è simile a quella turca: molto calda e simpatica. Ma in generale a me piace stare in casa, mia moglie cucina bene. E passo molto tempo con il mio cane, Duman, un Weimaraner: ha il potere di cambiarmi l’umore. Magari ho perso, torno a casa, c’è lui e mi tiro su. Tra i miei compagni ho legato molto con Rodriguez, che parla tedesco. Borini mi ha aiutato con l’italiano e ho passato tanto tempo nello stesso hotel con Conti; ora gli ho mandato un messaggio di in bocca al lupo”.
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